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Anarchico ascolano arrestato a Bologna, obbligo di dimora
Secondo il racconto dei testimoni, autori del blitz di via San Donato erano circa 15 persone
giovani alcuni pneumatici e danneggiato le vetrine delle banche Unicredit e Carisbo, è stato convalidato dal gip Letizio Magliaro. Il giudice ha inoltre disposto l'obbligo di dimora per entrambi nelle rispettive città di origine.
Si tratta di Robert Ferro, 23 anni di Bolzano, e Mattia De Santis, di 22, di Ascoli Piceno, arrestati dalla polizia in piazza Duse, vicino al luogo dell'incendio con passamontagna e abiti scuri che odoravano di liquido infiammabile, e in carcere da allora. Entrambi, per gli inquirenti, gravitano attorno al circolo anarchico 'Fuoriluogo' di Bologna e hanno precedenti di polizia.
In particolare, Ferro per reati di ordine pubblico come manifestazione non autorizzata, resistenza a pubblico ufficiale, invasione di edifici e terreni, danneggiamento. Per i due, il pm Flavio Lazzarini aveva chiesto la convalida per i reati di danneggiamento aggravato e danneggiamento seguito da incendio aggravato, ma il gip non ha ritenuto sussistente l'aggravante legata all'incendio (non avendo capacità dirompenti tali da renderlo molto più pericoloso, secondo il giudice, ed essendo stato domato in tempo) per cui è venuta meno la misura in carcere o gli arresti domiciliari. In ogni caso, la procura si riserva la possibilità di sottoporre la decisione al Riesame.
Secondo il racconto dei testimoni, autori del blitz di via San Donato erano circa quindici persone, travisate da passamontagna e vestite di scuro, che hanno incendiato le gomme stendendovi sopra un telo probabilmente imbevuto di liquido infiammabile.