nei confronti di tutti gli esponenti dell'Area commerciale della Banca di Roma S.p.A., perché il fatto di usura contestato dalla Procura di Ascoli non costituisce reato. Si tratta di Giuseppe Biscari, Pietro Celestino Locati, Alessandro Maria Piozzi, Cesare Caletti e Roberto Marini per i quali il pm Picardi aveva chiesto il rinvio a giudizio.
La sentenza si riferisce ad uno dei filoni d'inchiesta riguardanti la denuncia dell'imprenditore ascolano Emidio Orsini contro numerose banche, dai lui accusate di aver praticato nei suoi confronti tassi usurai. Il giudice Panichi, nel corso del'udienza preliminare, aveva disposto una consulenza irripetibile per stabilire se le banche avessero praticato o meno tassi di interesse usurari.
La banca era difesa dall'avvocato Fenizia Marini, mentre Orsini, che nel procedimento era parte civile, era assistito dall'avvocato Nazario Agostini. "Intendiamo impugnare la sentenza, proseguendo fino alla fine una battaglia di giustizia in cui continuiamo a credere", è stato il commento di Orsini.