Sorelline di Amandola, riformata la condanna di primo grado

Sorelline di Amandola, riformata la condanna di primo grado

Dimezzato il risarcimento alle ragazzine. Scesa a 4 anni e 8 mesi la condanna per Kuljxhu

persone coinvolte nel vasto giro di pedofilia che ad Amandola ruotava intorno a due sorelline. I giudici dorici hanno confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione per Antonio Ruggiu, 69 anni di Santa Vittoria in Matenano, ma hanno dimezzato il risarcimento alle ragazzine e alla famiglia; scesa da 7 anni a 4 anni e 8 mesi la condanna per l'albanese Zyber Kuljxhu di 44 anni. Entrambi erano accusati di atti sessuali con ragazze di età inferiore a 16 e 14 anni. Kuljxhu doveva rispondere anche del reato di induzione alla prostituzione. In particolare, secondo quanto emerso durante le indagini coordinate dal sostituto procuratore Umberto Monti, l'albanese si sarebbe più volte congiunto con le due sorelle, talvolta anche con entrambe durante lo stesso incontro. La vicenda ha portato già a diverse condanne; in particolare quella dello zio paterno delle ragazzine a 8 anni e 8 mesi, che é stata recentemente confermata dalla Corte di Cassazione. Nel corso dell'ultima udienza a carico di un anziano, la procura di Ascoli ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per la madre delle ragazzine accusata di favoreggiamento della prostituzione.