Si procederà attraverso la formazione di una graduatoria che assegnerà una scala di punteggio
la concessione di contributi a Province, Comuni, Comunità montane e Unioni dei Comuni che utilizzano materiali fonoassorbenti e fonoisolanti nell’edilizia. A disposizione, per il 2009, 250 mila euro.
La legge regionale del 2001 prevede che i Comuni approvino piani di classificazione acustica del territorio in sei fasce, a cui deve seguire la caratterizzazione o mappatura acustica mediante misure fonometriche. “Nelle Marche – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani – secondo recenti stime, sono 222 i Comuni che hanno approvato la classificazione acustica, in pratica più del 90%, e 15 quelli che l’hanno adottata. L’attività di misurazione del rumore acquista valore strategico per orientare le scelte sulle azioni da promuovere per contrastare l’inquinamento acustico e per valutare la necessità di intervenire con un piano di risanamento acustico”.
Nel piano saranno individuate le sorgenti di rumore, le zone da risanare, i soggetti a cui compete l’intervento, le priorità, le modalità e i tempi di risanamento, la stima degli oneri finanziari.
Per l’erogazione dei contributi si procederà attraverso la formazione di una graduatoria che assegnerà una scala di punteggio secondo determinati criteri, quali il tipo di ricettore (edifici che ospitano le fasce di popolazione più deboli); il numero di persone in media direttamente interessate; il superamento del limite tra la classe acustica prevista e i valori rilevati; l’adozione di un piano comunale di risanamento acustico; il miglioramento delle caratteristiche energetiche dell’edificio (in considerazione che molti degli interventi realizzabili aumentano l’isolamento termico dell’edificio).
Per richiedere il contributo (fino a un massimo del 40% della spesa di investimento ammissibile e documentata) dovrà essere presentata un’apposita domanda a seguito della pubblicazione sul BUR di uno specifico bando. La domanda dovrà essere corredata da una scheda progettuale. Saranno ammessi solo interventi su edifici, strutture o aree appartenenti a Province, Comuni, Comunità montane e Unioni dei Comuni delle Marche e site in Comuni delle Marche in cui sia stata approvata la classificazione acustica del territorio comunale.