Riguardano un uomo nel Maceratese, una studentessa picena e una minorenne pesarese
Maceratese, una studentessa di ritorno nel Piceno da un viaggio negli Stati Uniti, e una minorenne della provincia di Pesaro rientrata dall'Australia. Tutte e tre i pazienti sono in buone condizioni di salute. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una riunione del Comitato pandemico regionale, che ha anche dato disposizione per estendere la sorveglianza sanitaria nella regione.
Sono subito scattate le procedure di contenimento del virus previste dai Piani pandemici locali, a favore dei sanitari, dei familiari e delle persone venute a contatto con gli ammalati. La Zona territoriale di Pesaro ha anche informato l'Usmaf (Ufficio sanità marittima, aerea e di frontiera) di Fiumicino, in quanto la minore ha viaggiato lungo la rotta Melbourne-Singapore-Roma, per accertamenti sugli altri passeggeri dei voli. I casi marchigiani sono stati diagnosticati dal Laboratorio di virologia dell'ospedale di Ancona, e poi confermati dall'Istituto superiore di sanità, al quale è stato inviato l'ultimo campione prelevato a Pesaro. All'inizio di giugno il virus aveva colpito una giovane coppia di San Benedetto del Tronto, sempre di ritorno dagli Usa, che però non aveva fatto ritorno nelle Marche e si era intrattenuta presso i familiari, a Roma.