/Arch Legno, 2 condanne per la morte di Massimo Canala
Arch Legno, 2 condanne per la morte di Massimo Canala
Omicidio colposo: 3 anni e 4 mesi per l'amministratore Battista Albertani, 1 anno per Emilio Alluzzi
a seguito delle gravi lesioni riportate nel sinistro.
Battista Albertani, 65 anni, di Brescia, amministratore dell'Arch Legno, è stato condannato a tre anni e quattro mesi; Emilio Alluzzi, 48 anni, ascolano, all'epoca capo reparto del settore dove avvenne il tragico incidente, è stato condannato a un anno di carcere e un mese di arresto (pena sospesa). Il giudice Marco Bartoli ha anche assegnato una provvisionale complessiva di 300.000 euro ai familiari in attesa di stabilire il risarcimento in separata sede.
Canala rimase ferito mentre stava lavorando alla macchina scorniciatrice, che secondo la procura di Ascoli, avrebbe usato senza che in precedenza gli fosse stata impartita adeguata e specifica formazione e informazione sull'uso dell'appatrecchiatura.
Canala introdusse i pezzi da lavorare nella macchina e uno di questi venne proiettato violentemente verso l'esterno attraverso la feritoia d'ingresso, colpendo all'addome l'operaio morì il giorno dopo nonostante un'operazione chirurgica all'Ospedale Mazzoni e il successivo ricovero in rianimazione.