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Cruciani vince il premio per giovani informatici
Padre di 46 anni, imprenditore locale e studente, iscritto al corso di laurea in Informatica
ed il Calcolo Automatico) rivolto alle matricole con l'intento di valorizzare l'impegno dei migliori studenti. La storia di Ernesto potrebbe essere quella tradizionale, seppur sempre prestigiosa, dello studente modello che ha ricevuto un riconoscimento importante, se non fosse che la sua età anagrafica è stata anche causa di un problema informatico al momento della regolarizzazione del premio. Una form online si rifiutava di accettare i dati in quanto l’età risultava incompatibile con quella di studente.
Ernesto Cruciani, infatti, ha 46 anni ed è iscritto al corso di laurea in Informatica attivato dall’Università degli Studi di Camerino, in convenzione con il Consorzio Universitario Piceno, ad Ascoli. “Sono al secondo anno del corso di laurea in Informatica – spiega Cruciani – Purtroppo, in gioventù, per motivi economici, non ho potuto iscrivermi all’università e quando ho saputo della presenza del corso nella nostra città non ci ho pensato due volte – e continua - sono un imprenditore nel settore informatico e, pertanto, le conoscenze che sto acquisendo in questo percorso di studi, sono utilissime nel mio settore. Infatti, sono titolare di una piccola software house e la nostra principale attività è quella di sviluppare (e fornire assistenza) software per il settore degli amministratori di condominio riuscendo, per il momento, a contrastare abbastanza bene la crisi economica generale.
Tra i grandi pro del corso di laurea in Informatica qui ad Ascoli considero il fatto che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, garantire il diritto allo studio è già una vittoria. Tanti sono i capofamiglia senza lavoro o in cassa integrazione e non è più scontato riuscire a pagare gli studi fuori sede dei propri figli. Avere dei corsi locali elimina questa barriera. Senza considerare che anche gli “anziani” come me, senza un corso locale non avrebbero di certo potuto nemmeno provare l’avventura.
Inoltre – confida ancora Cruciani - la realtà ascolana, è “piccola” se paragonata a quella dei grandi atenei metropolitani. Questo sicuramente agevola i rapporti personali con i docenti e gli amministrativi. Io personalmente sono riuscito ad avere un buon rapporto umano con tutti i docenti, (ottimo in particolare con tre o quattro di loro). Tutti sono in genere disponibili e preparati e mi hanno aiutato ad inserirmi al meglio dimostrando un forte rispetto nei miei confronti (forse legato all’età che in molti casi è maggiore della loro).
Frequento assiduamente le lezioni grazie al mio status lavorativo, in quanto ho piena disponibilità del mio tempo. Questo non vuol dire poter trascurare il lavoro e quindi recupero le ore in altri momenti (prima mattina, pausa pranzo, dopo cena) e studio tutte le sere fino a oltre mezzanotte.
Una cosa bellissima ed inaspettata è stata quella di aver legato molto con un gruppo numeroso di ragazzi. Tutti hanno agevolato il mio inserimento e già dopo pochi giorni mi sentivo uno di loro. E’ bello sentirsi considerato dai giovani e gratificante sentirsi chiedere consiglio su svariati argomenti. E’stata una delle cose che più mi rimarranno impresse degli anni passati in facoltà. (Al momento della iscrizione temevo molto l’impatto generazionale). - E conclude – Se consiglierei questo corso ad altri ragazzi? Sicuramente l’ho raccomandato a mio figlio di 18 anni, ma già, vivendo in casa la mia esperienza, aveva acquisito autonomamente questa convinzione.