Fiori: "Le previsioni di vendita non sono certamente ottimistiche"
dalla Confcommercio lo scorso anno), anche quest’anno le vendite di fine stagione partiranno ad inizio mese e precisamente da martedì 7 Luglio. A segnalarlo è la Confcommercio provinciale che ricorda con l’occasione, che prima di poter ufficialmente iniziare i saldi, ogni esercente deve darne comunicazione al proprio Comune, con preavviso di almeno 5 giorni, specificando la data di inizio e la durata, considerando che le vendite di fine stagione non possono protrarsi per più di 8 settimane e che devono concludersi entro il 1° Settembre.
Le merci in saldo vanno esposte con il prezzo praticato prima dei saldi e con quello nuovo, con la specifica dello sconto o del ribasso effettuato, espressi in percentuale. “La stagione primaverile – estiva – sottolinea il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – è stata piuttosto anomala con caldo a singhiozzo e molta pioggia tanto che le vendite di abbigliamento, calzature ed accessori sono andate alquanto a rilento. C’è dunque molta merce “estiva” ancora invenduta e per i saldi un’ampia offerta con sconti medi tra il 40 – 50%”. Oltre il 70% delle attività commerciali di Ascoli e provincia partirà con i saldi già da martedì 7 Luglio, ma ci saranno alcuni che rinvieranno di qualche giorno le svendite, per colpa appunto di questa stagione estiva in ritardo.
La scelta è sempre difficile perché se non si segue l’onda degli sconti, si riducono le vendite; se lo si fa si riducono i margini, pur se ci si garantisce una buona liquidità a breve per gli acquisti invernali”. “Le previsioni di vendita – conclude Fiori – non sono certamente ottimistiche e non vedremo acquirenti di prima mattina davanti ai negozi di abbigliamento più prestigiosi per conquistarsi una griffe a prezzo d’affare. Ciò non significa che i saldi siano in crisi, ma praticamente oggi si compra in saldo quasi tutto l’anno, con formule più disparate create anche ad hoc, per favorire le vendite di beni voluttuari, che in tempi di crisi vanno ovviamente a rilento”. La Confcommercio ricorda altresì che nei 30 giorni antecedenti e per tutto il perdurare dei saldi non è possibile effettuare vendite promozionali degli articoli di vestiario, confezioni, biancheria intima, articoli sportivi, calzature, articoli in pelle e mobili e che pertanto in questi giorni, se del caso, potrebbero svolgersi solo vendite di liquidazione, ma esclusivamente per cessazione attività o trasferimento di Sede.