Accoltella la moglie davanti ai figli, arrestato per tentato omicicio

Accoltella la moglie davanti ai figli, arrestato per tentato omicicio

La donna però sopravvive all'aggressione, lo denuncia e lo fa arrestare

E' successo fra Ascoli Piceno e Rieti, nella notte del 24 giugno.
Mercoledì notte, una donna ascolana di 40 anni, A. P., è stata ricoverata priva di sensi nell'ospedale Mazzoni, con varie lesioni causate da pugni, due ferite da taglio alla gola e al petto e i segni di un tentativo di strangolamento.
Ad aggredirla, ha spiegato lei stessa alla polizia, era stato il marito, A. C., 42 anni, un operaio incensurato. Subito dopo l'uomo, sconvolto e seminudo, era scappato a bordo della propria auto, sicuro di aver ammazzato la moglie. L'aveva sorpresa nel sonno, mentre in casa erano presenti i due figli della coppia, una bambina di 11 anni e un maschietto di cinque. A. C. era andato nella cameretta della figlia, le aveva portato via il cellulare (in modo che non potesse chiamare nessuno) e poi l'aveva chiusa a chiave nella stanza. Quindi si era diretto nella camera matrimoniale, e, incurante del fatto che nel letto dormisse anche il figlioletto più piccolo, si era scagliato contro la compagna, lasciandola svenuta, ma convinto di averle tolto la vita.
La vittima, una volta in ospedale (prognosi di dieci giorni) ha sporto denuncia, e poche ore dopo il marito è stato rintracciato presso il presidio ospedaliero di Amatrice (Rieti), dove si era presentato con profondi tagli alle braccia, che procurato con un coltello.
Intanto ad Ascoli, la Squadra mobile e la Scientifica sequestravano nell'abitazione della famiglia il coltello a serramanico utilizzato dall'uomo. Agli agenti la donna ha raccontato di essere stata più volte malmenata dal coniuge negli ultimi mesi, ma di non averlo mai denunciato pensando di risolvere tutto con la separazione.
Il gip Annalisa Gianfelice ha firmato un'ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio e lesioni aggravate, e A. C. ora é piantonato nell'ospedale di Amatrice.