Oratori, intesa Regione-Cem sui contributi

Oratori, intesa Regione-Cem sui contributi

L'accordo è stato presentato oggi, a Montorso di Loreto

Spacca, hanno sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa per la valorizzazione della funzione socio-educativa degli oratori. La Giunta regionale ha anche approvato, in via definitiva, i criteri per la concessione dei contributi per le attività degli Oratori delle Diocesi marchigiane. L’intesa è stata presentata oggi, a Montorso di Loreto, nel corso del convegno: “Gli oratori nelle Marche per il servizio educativo delle giovani generazioni”.
“I giovani – ha affermato il presidente dalla Regione Gian Mario Spacca - sono il nostro presente più importante, perché alimentano la speranza sul futuro della comunità. I progetti per i giovani sono molteplici e prioritari nell’azione del Governo regionale, perché rafforzano la fiducia e la coesione. Queste finalità ispirano anche l’Intesa con la Conferenza episcopale marchigiana per la valorizzazione della funzione sociale ed educativa degli Oratori, preziosi in ogni comunità locale.
Il Governo regionale sostiene gli Oratori attraverso progetti integrati capaci di favorire la crescita armonica delle migliori doti dei nostri giovani e lo sviluppo delle loro potenzialità, in aree quali cultura e formazione, solidarietà, sport e tempo libero, prevenzione del disagio. Vivere insieme agevola l’ingresso dei nostri giovani nel mondo degli adulti in modo consapevole ed equilibrato, attraverso una positiva relazionalità, la conoscenza e il confronto con gli altri. Si favorisce anche la possibilità di mettere in rete gli Oratori con altri servizi e progetti che già esistono nel territorio, a partire dai Centri di aggregazione giovanile.”
“Gli Oratori – ha sostenuto il presidente della Conferenza episcopale marchigiana S.E. mons. Luigi Conti – sono una sorprendente realtà che negli ultimi anni ha preso nuovo slancio. Una rinnovata sensibilità e consapevolezza, a fronte della emergenza e urgenza educativa, sta generando, nelle diocesi marchigiane, una crescita esponenziale del numero degli oratori e degli educatori che vi operano. Per una felice coincidenza, la formulazione della legge regionale 31/2008 ha riconosciuto la valenza educativa degli oratori, per la crescita umana e culturale delle nuove generazioni e, al tempo stesso, ha aperto la possibilità a una maggiore collaborazione tra istituzioni ecclesiali e civili nell’ambito della formazione nella nostra regione.
La Conferenza episcopale marchigiana riscontra, con stupore, una fantastica disponibilità di animatori e formatori negli oratori, siano essi giovani, adulti o fidanzati o intere famiglie. Il loro mettersi in gioco, insieme alle nuove generazioni e a servizio di queste, offre un incoraggiamento nuovo a tutta la realtà ecclesiale, anche in considerazione degli orientamenti che la Chiesa Italiana si è data in vista del secondo decennio: tutti improntati sul fronte educativo. In merito il Card. Bagnasco alla 59° Assemblea Generale della CEI ha affermato: “Quello educativo è, per le nostre comunità cristiane, un impegno tutt'altro che inedito. Su questo fronte, nell'arco anche solo degli ultimi sessant'anni, ha, a un certo punto, preso forma una straordinaria stagione formativo-educativa, quasi un'epopea che ha beneficamente influito su diversi aspetti della vita nazionale.… Come Chiesa, sentiamo nostra fino al midollo questa diaconia: essa non circoscrive la propria azione nella sola prospettiva religiosa, perché punta a educare donne e uomini che faranno l'Italia e l'Europa di domani.” In questa prospettiva si sta già progettando, a livello regionale, un Master in educatori del tempo libero per la formazione dei formatori non solo in ambito ecclesiale ma anche civile. Approfitto di questa circostanza, infine, per sottolineare con gratitudine la proficua sinergia che si è instaurata tra la Regione Marche e la Conferenza episcopale marchigiana, a partire dal principio di sussidiarietà, in questo come in altri ambiti in cui è in gioco il bene comune.

 

 

PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE-CEM

Le finalità dell’intesa riguardano la valorizzazione della funzione socio-educativa degli Oratori, le loro modalità di collaborazione con il sistema degli interventi regionali, i criteri per il sostegno delle attività e per la gestione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari. Per funzioni sociali ed educative si intendono quelle finalizzate alla promozione del benessere e della salute, all’accompagnamento e al supporto della crescita armonica di adolescenti e giovani, alla partecipazione attiva, alla prevenzione del disagio giovanile e alla riduzione dei rischi. Rientrano tra le aree di intervento dei progetti la formazione, l’educazione, l’integrazione interculturale, la solidarietà, lo sport, il tempo libero, la cultura e l’arte. Sono esclusi gli interventi in conto capitale per la realizzazione di strutture o di opere edilizie.
La Regione Ecclesiastica Marche costituisce una apposita commissione regionale, presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile della CEM e composta da altri tre membri. I Coordinatori degli Ambiti Sociali Territoriali promuovono la consultazione degli oratori presenti nelle Diocesi attraverso i referenti diocesani, comunicati dalla Commissione regionale della CEM. I coordinatori degli Ambiti e i relativi referenti diocesani possono favorire la collaborazione degli Oratori con la rete dei Centri di Aggregazione Giovanile degli Enti locali e del privato sociale

CONTRIBUTI E PROGETTI REGIONALI DI SOSTEGNO PER GLI ORATORI

Il provvedimento approvato dalla Giunta Regionale può contare su una disponibilità di 450 mila euro. Ulteriori 450 mila euro sono stati stanziati, sempre dalla Giunta, nell’assestamento di bilancio 2009. I criteri per la concessione dei contributi sono stati concertati con la Conferenza Episcopale Marchigiana.

Gli Ambiti Territoriali Sociali concedono contributi agli oratori per la realizzazione di progetti a favore di adolescenti e giovani con le seguenti finalità:

·         formazione degli operatori, in modo prioritario;

·         svolgimento di ricerche e sperimentazione di attività e metodologie d’intervento, soprattutto a carattere innovativo;

·         realizzazione di percorsi d’integrazione e di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza minorile o giovanile, o di disabilità.

La Regione Ecclesiastica Marche, mediante la Commissione Regionale presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile, coordina la progettazione, approva i progetti degli enti ecclesiastici e delle associazioni nazionali cattoliche degli Oratori presenti in ciascuna Diocesi e, tramite i referenti, presenta i progetti agli Ambiti Territoriali Sociali. I Coordinatori degli Ambiti e i referenti Diocesani promuovono e favoriscono l’aggregazione e l’integrazione di progetti a livello di ciascuna Diocesi, al fine di ridurre la dispersione delle risorse e di garantirne un uso efficace e razionale.