Cervone si era ricoverato ed operato, sotto falso nome, per un infenzione al braccio
L’ uomo, 40 anni, aveva fatto perdere le proprie tracce il 13 febbraio scorso mentre si trovava agli arresti domiciliari per spaccio e traffico di droga. Cervone si era ricoverato ed operato, sotto falso nome, per un’ infenzione al braccio. Ad arrestarlo i carabinieri del comando provinciale di Napoli in collaborazione con i colleghi marchigiani.
Ritenuto attuale reggente del clan camorristico degli Aprea-Cuccaro, attivo nell’area orientale del capoluogo campano. L’ uomo si era reso irreperibile il 13 febbraio scorso, allontanandosi dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto per violazioni alla legge sugli stupefacenti. Quasi contemporaneamente il Tribunale di Sorveglianza di Napoli aveva disposto a suo carico la misura di sicurezza della casa di lavoro per due anni.