Per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione. Interessati 147 comuni
- oltre 7 milioni di euro - per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica, un intervento che in totale prevede la posa di 707 km di cavi, in 147 comuni interessati.
"Procede spedito il piano di copertura a banda larga dell’interno territorio regionale. Le reti in fibra ottica funzionali alla connettività a banda larga – ha sottolineato il presidente della Regione Gian Mario Spacca - sono una condizione essenziale per lo sviluppo di infrastrutture di telecomunicazione utili a mettere a disposizione della comunità regionale servizi digitali avanzati. Non solo strade, ferrovie, aeroporti e logistica, quindi. Lo sviluppo, specie delle aree svantaggiate interne e dei piccoli comuni passa sempre di più per le infrastrutture telematiche, come la banda larga, strumento privilegiato per la diffusione di servizi digitali avanzati. Non si tratta solo di internet veloce, di posta elettronica, ma anche di strumenti per la piena realizzazione dei diritti di cittadinanza, come quelli di e-government. Certificati, informazioni, pagamenti, autorizzazioni, quelle attività tipiche dell’amministrazione pubblica oggi possono essere a portata di mouse, ma se non si può contare sull’infrastruttura, sulla rete di comunicazione, diventa tutto molto difficile. Per questo la Regione Marche investe su questo fronte con un vero e proprio Piano telematico regionale, per dare a tutto il territorio, anche alle aree interne e montane, medesime opportunità di sviluppo”.
Il secondo lotto dell’opera è previsto dal Piano telematico regionale, lo strumento che garantisce l’infrastrutturazione informatica dell’intero territorio regionale. Il piano definisce le strategie di sviluppo della banda larga sul territorio regionale e individua tre tipologie di intervento: costituzione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica, creazione di un sistema di accesso di tipo wireless nelle aree marginali del territorio regionale, aggiornamento dell’elettronica delle centrali telefoniche degli operatori di telecomunicazione.
Un primo lotto era stato approvato a fine 2008, per un importo complessivo di oltre 17,5 milioni di euro, finanziato nell’ambito del Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale. Il secondo lotto, oggetto dell’ultima deliberazione di Giunta, invece, trova finanziamento nell’ambito del Programma attuativo del Fondo aree sottoutilizzate (Fas) 2007 – 2013, approvato dalla Giunta regionale nel febbraio scorso dopo il confronto con il Ministero per lo sviluppo economico.
Il Fas Marche 2007 – 2013 prevede una linea d’intervento specifica per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide, ossia quel divario che separa chi può accedere alle nuove tecnologie e chi no, perché residente in aree non coperte dalle nuove infrastrutture di comunicazione. In questo modo imprese e famiglie potranno godere di parità di condizioni, a prescindere dalla localizzazione della propria attività o abitazione.
La realizzazione degli interventi è stata affidata alla Società infrastrutture e telecomunicazioni Spa (Infratel) in qualità di stazione appaltante. Il Governo regionale ha anche approvato la convenzione tra Regione Marche e Infratel, per l’attuazione del programma.