Affissioni selvagge, un vero abuso delle regole

Affissioni selvagge, un vero abuso delle regole

«Stanno imbrattando la città, e poi fanno i censori sulle scritte fatte sui muri»

messi dappertutto, questa mattina addirittura ne ho trovato uno su un campana della raccolta differenziata. Sono abusi e il regolamento comunale attesta la veridicità di quello che sto dicendo http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/files/
D.a62d46dc7717e1f69f8f/regpubbl.pdf

1. “Sono considerate abusive le varie forme di pubblicità esposte senza la prescritta autorizzazione preventiva, ovvero risultanti non conformi alle condizioni stabilite dalla autorizzazione sia per forma, contenuto, dimensioni, sistemazione e ubicazione, nonché le affissioni eseguite fuori dai luoghi a ciò destinati ed approvati dal Comune.”
La cosa che però mi fa più rabbia è che sempre dal regolamento comunale esiste anche questo punto, che di fatto autorizza a tutti di poter sporcare la città per 15 giorni indisturbato.
3. La pubblicità e le affissioni abusive ai sensi dei precedenti commi, fatta salva la facoltà di cui al comma 5 successivo, sono eliminate o rimosse a cura dei responsabili, che dovranno provvedervi entro il termine massimo di 15 giorni; in caso di inadempienza, vi provvede il Comune con addebito ai responsabili stessi, previa contestazione delle relative infrazioni e delle spese sostenute per la rimozione o la cancellazione.
Fatevi due conti e vedrete che da ieri fino alla data delle elezioni, rischierete di trovarvi un manifesto davanti la vostra casa. Ieri sera prima di fare la foto c’era un cartello attaccato sul manifesto con la scritta “ABUSIVO” , questa mattina, come potete vedere dalla foto, è stato stracciato.
Ecco il rispetto che ha la "Politica delle regole": stanno imbrattando la città al di fuori degli spazi prestabiliti, e poi fanno i censori sulle scritte fatte sui muri di alcuni ragazzi, che sinceramente ed artisticamente hanno un valore di gran lunga superiore ai loro manifesti.
Guardatevi intorno e prima di andare a votare verificate anche queste cose, che sembrerebbero a primo acchito di nessun valore, ma è sempre comunque un abuso alle regole, le stesse regole che i lor signori dovrebbero curare per gli interessi di tutti».