In grado di compromettere la produzione e dei castagneti da frutto dell'Alta Valmarecchia
da frutto nei Comuni di Talamello, Novafeltria e Sant'Agata Feltria, in provincia di Pesaro e Urbino. Lo rende noto il Corpo forestale dello Stato. Il parassita, segnalato per la prima volta in Italia nel 2002, è originario della Cina ed è ritenuto uno degli insetti più nocivi per il castagno.
Questa specie è in grado di provocare la formazione di galle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 0,5 a 2 cm di diametro, di colore verde o rossastro) su foglie e germogli, compromettendo lo sviluppo vegetativo delle piante e la fruttificazione.
"Per quel che ci risulta - ha detto Gabriele Guidi, vice questore del Corpo Forestale dello Stato di Pesaro - si tratta della prima segnalazione relativa alla presenza della vespa cinese nelle Marche. E' un parassita in grado di compromettere seriamente la produzione e la valenza paesaggistica dei castagneti da frutto dell'Alta Valmarecchia. Per questo abbiamo attivato immediatamente il Servizio Fitosanitario, anche se le misure di lotta ad oggi sono piuttosto limitate e consistono prevalentemente nella distruzione delle galle, tramite la raccolta dei rametti infestati e la loro bruciatura".