Ipovisione e barriere percettive; come superare gli ostacoli invisibili
frutto della sensibilità e della professionalità di esperti impegnati quotidianamente nel campo della disabilità visiva (A. Giovannini, S. Benedetti, V. Casamenti, C. Sprovieri, M. Benedetti), è appena uscito con la promozione del Rotary Club Ancona e col sostegno del gruppo Biondi – Industrie Farmaceutiche Oftalmiche. Sarà presentato pubblicamente martedì 12 maggio nella Sala del Rettorato alle 18,30: dopo il saluto del rettore Marco Pacetti, a presentare lo studio sarà il capofila del gruppo di studio, dottor Stefano Benedetti. Seguirà la relazione del professor Alfonso Giovannini, direttore della Clinica di Oftalmologia dell’Università Politecnica delle Marche, con le riflessioni del professor Aldo Grassini, presidente regionale dell’Unione Italiana Ciechi, e un intervento del governatore del Distretto 2090 professor Giorgio Splendiani. Sarà quest’ultimo a ricordare le benemerenze del Rotary Club mondiale in termini di difesa delle persone portatrici di handicap visivo e dei provvedimenti attuati finora anche ad Ancona, come il corso per l’apprendimento dei programmi che permettono l’uso del computer a non vedenti e ipovedenti.
Il lavoro di studio sulle limitazioni che subiscono ogni giorno gli ipovedenti, compresi gli anziani colpiti da cataratta, e le provvidenze che potrebbero essere attuate per alleviare il loro disagio, è stato compiuto a largo raggio e sperimentato nel Centro Diurno della Cooperativa di volontariato Amore e vita, fondato a Piazzale Camerino da don Giancarlo Sbarbati, presso gli anziani che vi sono ospitati e assistiti.
Ed è qui che è stato già realizzato un collegamento audiovisivo diretto tra il Centro e i suoi assistenti volontari da una parte e, dall’altra, gli assistiti che non possono più muoversi da casa. E questo grazie alla collaborazione di un’altra azienda: la Aethra di Collemarino.
“Un testo scientifico – commenta il libro “Ipovisione e barriere percettive” il rettore Marco Pacetti – che sa divulgare non solo dati tecnici ma soprattutto tutti gli atteggiamenti e le azioni che possono rendere meno pericoloso e più agevole a un ipovedente usare la città e le sue strutture pubbliche e private”. Pochi forse sanno che un contributo regionale è assicurato a tutti gli esercizi pubblici che riusciranno adeguare le loro strutture alle norme raccomandate dagli esperti di ipovisione.
Martedì sarà annunciato anche un progetto di percorso attrezzato per ipovedenti al Giardino Botanico della Selva di Gallignano, studiato per iniziativa del professor Edoardo Biondi della Facoltà di Agraria.