Terremoto, recuperate oltre 1.000 opere d'arte

Terremoto, recuperate oltre 1.000 opere d'arte

In vista del G8 da lunedì 11 maggio oltre al centro storico, anche la periferia diventerà zona rossa

Le operazioni continuano a svolgersi presso il Castello spagnolo, sede del Museo Nazionale. In questa fase vengono prelevate opere che essendo estratte da sotto le macerie, sono quelle che si trovano in condizioni peggiori; pertanto rispetto al mese scorso le operazioni si svolgono più a rilento, ma nonostante ciò fino ad ora sono oltre 1.000 le opere d’arte collocate nei depositi. Oltre alla restauratrice sambenedettese Maroni ed agli ascolani Serena Petrelli ed Alessandro Spadea, è stato inserito un altro ascolano il restauratore Giorgio Pavoni.
Giovedì il Ministro Bondi e l'onorevole Santanchè, hanno visitato L’Aquila per controllare l’andamento dei lavori. Nel frattempo da lunedì 11 maggio oltre al centro storico, anche la periferia diventerà zona rossa. Infatti sono attesi i primi militari statunitensi che per due mesi prepareranno la città a ricevere il G8.

Argomenti