condizioni peggiori; pertanto rispetto al mese scorso le operazioni si svolgono più a rilento, ma nonostante ciò fino ad ora sono oltre 1.000 le opere d’arte collocate nei depositi. Oltre alla restauratrice sambenedettese Maroni ed agli ascolani Serena Petrelli ed Alessandro Spadea, è stato inserito un altro ascolano il restauratore Giorgio Pavoni.