/In Appello per ritardi del Tar, la Cassazione dà ragione
In Appello per ritardi del Tar, la Cassazione dà ragione
Accolta l'istanza del responsabile della polizia giudiziaria presso la procura di Macerata
Ancona un primo ricorso per le lungaggini dei procedimenti davanti al Tar, ma non un secondo di analogo contenuto. La suprema Corte ha accolto l'istanza del responsabile della polizia giudiziaria presso la procura di Macerata, annullando un decreto della Corte di Appello e rinviando la vicenda alla stessa Corte, in diversa composizione. Lo ha reso noto l'avv. Giampaolo Cicconi, che assiste il maresciallo Francesco Toso.
Quest'ultimo aveva presentato un ricorso al Tar nel 1994, rivendicando l'indennità di polizia giudiziaria, mai retribuita. Nel 1996 aveva proposto un secondo ricorso al tribunale amministrativo regionale, che però non aveva deciso in nessuno dei due casi. A quel punto Toso si era rivolto alla sezione civile della Corte di Appello di Ancona per la liquidazione dell'indennizzo per effetto della lungaggine dei due processi amministrativi. La Corte di Appello aveva accolto il primo ricorso derivante dal protrarsi del primo processo al Tar, liquidando l'indennità, mentre per il secondo - sempre relativo alla lungaggine del procedimento al tribunale amministrativo - non aveva liquidato nulla, ritenendo che il rappresentante di pg dovesse ritenersi soddisfatto dalla prima liquidazione ottenuta. Toso, però, ha presentato ricorso in Cassazione, che ieri ha accolto la sua istanza, annullando il decreto impugnato e rinviando alla Corte di Ancona, in diversa composizione, anche in ordine alle spese.