Dopo una serie di furti ai negozi della città con la tecnica del tombino
danni di due esercizi pubblici e denunciato a piede libero varie persone nel corso dei servizi di controllo del territorio. Dopo una serie di furti ai negozi di Fano con la tecnica del tombino, i militari hanno sorpreso l'altra notte S.P., 40 anni, originario della provincia di Ancona, ma residente a Fano, mentre stava rubando un computer portatile in un ristorante nella zona del porto. Poco prima, aveva tentato di infrangere con un piccolo tombino la vetrina di un negozio di abbigliamento a fianco del ristorante, senza riuscirci.
Allora aveva preso di mira la vetrina del ristorante ed era riuscito a demolirla. A lanciare l'allarme, oltre alla sirena dell'antifurto, alcuni vicini che avevano chiamato il 112. L'arresto di S.P. è stato convalidato: in attesa del processo, ha ottenuto i domiciliari. Le denunce riguardano un trentaduenne moldavo, che aveva dato fuoco a rifiuti speciali in un'area di comunale di San Costanzo, un pregiudicato di 27 anni evaso dagli arresti domiciliari a Saltara e tre persone a Mondolfo - due marocchini e un italiano - per lesioni personali. L'italiano aveva investito involontariamente con la propria autovettura uno dei due immigrati, ferendolo ad una gamba. Gli stranieri lo avevano aggredito, procurandogli la frattura del setto nasale.