Il rischio è di uscire dalla crisi con grande debolezza
Vasco Errani. "Verifichiamo - ha sottolineato Spacca - una debolezza e una vacuità nella politica del Governo. Tutti i paesi stanno affrontando questa situazione di crisi mettendo al centro dell'attenzione l'economia reale. Noi vorremmo che il Governo di avvalesse delle Regioni per definire progetti e risorse necessarie per superare questo difficile momento e rilanciare l'economia e vorremmo farlo insieme perché in gioco ci sono le sorti del nostro Paese".
"Il rischio - ha affermato Spacca - è quello di uscire dalla crisi in condizione di estrema debolezza e perdendo competitività nei confronti di altri Paesi. E' quindi di vitale importanza definire un'agenda rigorosa basata su grande concretezza e per questo presenteremo un documento preciso nella prossima Conferenza dei presidenti delle Regioni il 21 maggio. E', questa, una ulteriore dimostrazione della disponibilità delle Regioni al dialogo". Oltre alla definizione dell'agenda secondo le Regioni sarebbe poi necessario aprire immediatamente un tavolo di lavoro permanente con le Regioni stesse per definire le linee di intervento in base alle esigenze espresse dai territori e procedere anche generalizzando l' istituto delle "Intese" in Conferenza Stato-Regioni sulle questioni dello sviluppo economico. "Scajola - ha concluso Spacca - si è presentato all'incontro con un documento generico e senza certezze nelle risorse. Le uniche che vengono utilizzate sono quelle riferite al Fas. La situazione, già difficile, peggiorerà nel 2010 quando il gettito fiscale, in linea con la diminuzione del Pil stimata nel 4-4,5%, sarà inferiore agli anni precedenti per effetto della crisi. Per questa ragione, occorre fissare sin da subito risorse certe"