Il campione è stato prelevato dal Servizio SIAN dellASUR n. 12 di San Benedetto
(Valencia), prelevato dal Servizio SIAN dell’ASUR n. 12 di San Benedetto del Tronto per la ricerca di residui di pesticidi. Le analisi hanno accertato la presenza del principio attivo “imazalil”, appartenente alla classe chimica degli imidazoli.
L’imazalil rappresenta uno dei principi attivi più usati sia per la sua efficacia contro le muffe resistenti ai comuni fungicidi, sia per l’azione bloccante nei confronti di infezioni già in atto nel frutto.
La concentrazione del residuo di pesticida rilevata con le analisi è pari a 8,0 mg/Kg nel frutto intero come previsto dal regolamento CE, rispetto ad un valore ammesso fino a 5 mg/Kg.
Si sottolinea che l’utilizzo del principio attivo di cui sopra può essere effettuato, ma solo rispettando scrupolosamente le regole della Comunità Europea in quanto lo stesso è tossico per l’uomo e per l’ambiente.
Si segnala che il Dipartimento ARPAM di Macerata è referente regionale per tutte le strutture territoriali dell’Azienda Sanitaria Regionale nonché per altri organismi (ad esempio il NAS) deputati al controllo dei prodotti di origine vegetale, avendo maturato nel corso degli anni esperienza e professionalità nella ricerca di residui di pesticidi su prodotti destinati al consumo umano (frutta, verdura, cereali, ecc.).