Tornate alla libertà le 28 persone isolate ormai da una settimana
Come per il masso che aveva costretto alla chiusura della statale Salaria, anche per rimuovere questa frana è stato necessario ricorrere all'esplosivo, messo a disposizione dalla Nuova Iter di Castel di Lama, e all'opera dei mezzi meccanici per frammentare i massi franati e rimuovere i detriti.
L'operazione è iniziata ieri mattina e in serata è stata completata "restituendo la libertà" alle 28 persone isolate ormai da una settimana, e raggiunte nel frattempo solo dai mezzi di soccorso attraverso un varco in sicurezza.
Ad operare sono i vigili del fuoco ed i tecnici della Provincia di Ascoli Piceno e della Protezione civile. Non è stato un intervento facile visto che dopo la prima esplosione, alle 14:30, il materiale era di nuovo finito sulla sede stradale, ed è stato rimosso con i mezzi meccanici. Poi è stato fatto saltare uno sperone di roccia e quindi ripulita la sede stradale. Sul posto anche i pompieri della squadra Saf (speleo-alpino-fluviale) e a controllare dall'alto un elicottero dei Vvf proveniente dall'Aquila.