Le indagini nate dalla denuncia presentata dai genitori di un undicenne
luogo, M.B. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Macerata Claudio Rastrelli, sono scaturite dalla denuncia presentata dai genitori di un undicenne. I racconti, definiti dagli stessi investigatori raccapriccianti, hanno messo in luce una realtà fatta di adescamenti e pratiche sessuali andate avanti per diversi mesi ai danni di minorenni.
Le perquisizioni e i sequestri di computer, memorie esterne e penne usb hanno consentito di rinvenire abbondante materiale pedopornografico composto di foto e filmati girati dall'uomo stesso mentre praticava le violenze. M.B., sospettando che fosse stata presentata una denuncia a suo carico, ha poi formattato in extremis molti file e distrutto con un tritacarte numerose foto. Nonostante ciò il materiale recuperato dai carabinieri è stato ritenuto sufficiente per far scattare la misura cautelare, giustificata anche dal concreto pericolo di reiterazione del reato.
L'arrestato si trova ora nel carcere anconetano di Montacuto.