Lupi avvelenati sui Sibillini, la Forestale indaga

Lupi avvelenati sui Sibillini, la Forestale indaga

In Italia il lupo è protetto dal 1977 ed è inserito tra le specie di interesse comunitario

Stato (Cfs) di Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Per ucciderli è stata utilizzata come esca la carcassa di una pecora imbottita di veleno: i resti della pecora sono stati trovati accanto a quelli di due lupi, insieme ad una volpe morta. Poco lontano, un collaboratore del parco ha rinvenuto il terzo lupo morto. Nessuno degli animali presentava segni esterni di traumi o ferite.
I lupi sono stati consegnati all'Istituto zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche per gli esami necroscopici e tossicologici, che serviranno per identificare il tipo di veleno impiegato, mentre il Cfs cerca di identificare i responsabili del gesto.
In Italia il lupo è protetto dal 1977 ed è inserito tra le specie di interesse comunitario prioritario nell'ambito della direttiva Habitat. "Oltre ad essere punito come un grave reato, l'avvelenamento è un'azione insensata", sottolinea la direzione del Parco dei Sibillini. "Il lupo infatti, carnivoro al vertice della catena ecologica, svolge un ruolo fondamentale per l'ecosistema regolando le popolazioni di erbivori, come i cinghiali, che producono gravi danni all'agricoltura. Specie simbolo dell'Appennino, dove vive da sempre, non attacca mai l'uomo, dal quale normalmente si nasconde. E' dunque molto meno pericoloso dei cani randagi".

Legambiente: più fondi ai parchi nazionali
“Continua la mattanza della fauna protetta nei parchi. Questo caso somiglia molto a ciò che si sta verificando da qualche tempo sull’Appennino centrale a danno degli orsi bruni marsicani: gesti rozzi e ignoranti ai quali occorre mettere un termine”.
Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette di Legambiente, commenta così il ritrovamento di tre lupi morti per avvelenamento a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), all'interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
“Servono più fondi per i nostri parchi nazionali - prosegue Nicoletti - e investimenti in programmi di tutela della fauna e dei territori protetti, mentre in questi anni, al contrario, le risorse sono state decurtate sia in valori assoluti che relativamente all’estensione del territorio protetto".

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