decine di dispersi e migliaia di feriti. Ma il bilancio si annuncia come provvisorio.Un giovane è morto nel crollo della Casa dello studente e altri tre in abitazioni private CASTELNUOVO (L'Aquila): cinque POGGIO PICENZE (L'Aquila): uno TORNIMPARTE (L'Aquila): uno FOSSA (L'Aquila): due di cui una bimba TOTANI (L'Aquila): uno VILLA SANT'ANGELO (L'Aquila): due. Sono oltre 30 le persone che risultano disperse, ma si scava.
Migliaia di edifici lesionati. Gli scenari della Protezione civile prevedono fino a 10.000 edifici lesionati per il sisma che questa notte ha colpito l'Abruzzo e quindi gli sfollati potrebbero essere nell'ordine delle decine di migliaia.
EPICENTRO: La violenta scossa di terremoto che è stata avvertita in nottata nel centro Italia ha avuto come epicentro L'Aquila ed è stata di magnitudo 5,8. La scossa è avvenuta alle 3.32 a 5 km di profondità.( L'epicentro è stato ulteriormente precisato essere a pochi km dalla città dell'Aquila, nella zona nord, in un triangolo compreso tra la stessa città dell'Aquila e le frazioni di Collimento e Villa Grande. Il terremoto che ha colpito oggi l'Abruzzo "é la peggiore tragedia di questo inizio di millennio". Lo ha detto il capo della protezione, civile, Guido Bertolaso. L'evento, ha spiegato Bertolaso, "é paragonabile, se non superiore, al terremoto che ha colpito in passato l'Umbria e le Marche. Si tratta di una vicenda che mobiliterà il paese per diverse settimane".
FIRMATO STATO DI EMERGENZA: Il presidente del Consiglio ha annunciato la firma di stato di emergenza nazionale. "Una tragedia senza precedenti" in questi anni Duemila.
SERI DANNI IN PROVINCIA- Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in altre località della provincia. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. Tetti crollati e case lesionate anche a Prata d'Ansidonia e Tornimparte.
La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto. La Protezione civile ribadisce di non mettersi in strada per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila inoltre è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area.
SCOSSA AVVERTITA ANCHE NELLE MARCHE, GENTE IN STRADA - E' stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.
La colonna mobile regionale della Protezione civile delle Marche è partita per l'Aquila con una sessantina di volontari delle province di Ancona e Macerata e un'unità cinofila cercapersone proveniente da Jesi. I soccorritori portano anche mezzi e attrezzature per la gestione dell'emergenza sismica.
Anche una colonna dei vigili del fuoco è stata inviata all'Aquila, in aiuto ai terremotati, dal Comando regionale dei Vvf.
La Protezione civile ha confermato che il sisma che ha sconvolto l'Abruzzo non ha provocato danni nelle Marche, anche se in via precauzionale è stata aperta la Sala operativa integrata di Ascoli Piceno, il capoluogo più vicino alla zona colpita. Oltre alla scossa di magnitudo 5,8 delle 3.32, la popolazione ha avvertito anche le scosse di assestamento più intense.
Il presidente Bucciarelli:
"La tragedia che ha colpito l'Abruzzo - ha detto il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Raffaele Bucciarelli - non può che avvicinarci ancora di più a questa terra a noi così prossima".
"La Regione Marche - ha aggiunto - farà tutto quanto è nelle sue possibilità per alleviare la sofferenza del popolo abruzzese". Bucciarelli ringrazia la Protezione Civile marchigiana e il suo responsabile Roberto Oreficini "per aver dimostrato ancora una volta prontezza, efficienza e capacità organizzative".