Uil: non inquinare il rapporto coi cittadini
Come la Cisl, anche la Uil delle Marche giudica "un fatto grave l'adesione di alcuni amministratori marchigiani alla manifestazione della Cgil del 4 aprile". Il sindacato li invita a tornare sui loro passi, per "non inquinare" il rapporto con i cittadini. Secondo il segretario generale Graziano Fioretti "l'adesione é una palese violazione del ruolo istituzionale pubblico e delle funzioni super partes che ogni buon amministratore locale dovrebbe svolgere, nel libero ed autonomo esercizio del mandato democratico ricevuto da tutti i cittadini". "Aderire ad una manifestazione indetta da una singola organizzazione sindacale - sostiene Fioretti - equivale ad una chiara scelta di parte, con il risultato di aprire una grave frattura con i lavoratori e i cittadini che si riconoscono liberamente nelle scelte di altre organizzazioni sindacali". Tutto ciò è ancora più condannabile "in un momento in cui la gravità della crisi economica richiederebbe da parte di tutti, a partire dalle istituzioni, il massimo di unità, di responsabilità e di coesione sociale". La Uil censura anche "chi ha sollecitato le adesioni", ossia la Cgil, "che ha dimostrato in questo modo la debolezza delle sue proposte".