C'è grandissima preoccupazione sul futuro dello stabilimento ascolano
il salario del mese di febbraio e già è in scadenza il pagamento del mese di marzo». Lo rileva una nota dell'Ugl-Chimici che prosegue: «C’è una altalena di posizioni da parte della Novico che accresce il disagio dei lavoratori ed alimenta le tensioni. Pochi giorni fa la proprietà aveva preannunciato un quadro rosa con incremento di ordini, più volumi produttivi e pagamento puntuale del salario.
In un breve lasso di tempo tutto si è capovolto; il salario del mese di febbraio non si è visto nelle tasche dei lavoratori e addirittura è stato comunicato la chiusura del servizio mensa. Un messaggio drammatico per i lavoratori che vengono lasciati senza soldi e senza mangiare.
La UGL-CHIMICI rimane esterrefatta da questi assurdi e repentini cambi di rotta della Novico che taglia di netto ogni credibilità tra lavoratori ed azienda.
Già i lavoratori percepiscono metà della stipendio mensile, poiché facendo 15 giorni al mese di cigs, l’altra metà dovrà essere pagata dall’INPS; con mezzo salario mensile neanche si sopravvive. Oltretutto quella metà di salario non viene pagata ai lavoratori. La UGL-CHIMICI esprime grandissima preoccupazione sul futuro della Novico. Avevamo già in precedenza detto che la proprietà non aveva messo in campo un piano industriale che garantisse il sito produttivo di Ascoli Piceno e che l’operazione di commercializzazione dei marchi non avrebbe salvaguardato i livelli occupazionali.
Oggi purtroppo siamo precipitati; vengono drammaticamente toccate la dignità dei lavoratori e la sopravvivenza delle loro famiglie».