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Sgl Carbon, ci sono i finanziamenti per la riconversione
Rossi: «Spero che chi avanzò dubbi si rallegri insieme a noi per questa bella notizia»
E' quanto emerso ieri, a Roma, durante una riunione presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, il Comitato tecnico di Coordinamento che assiste i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente nel procedimento per l’approvazione e il finanziamento dei progetti di bonifica e di riconversione dei siti industriali dismessi.
Il comitato è composto dai dirigenti e funzionari dei due Ministeri, da rappresentanti delle Regioni (per il Nord la Lombardia, per il Centro le Marche con il dirigente dr. Costa, la Calabria per il Sud), delle Province (l’UPI è rappresentata dal dirigente della Provincia di Ascoli Gianni Della Casa) e dell’ANCI.
Questa riunione, che segue quella del 15 novembre 2008 nella quale era stata definito l’elenco dei 26 siti prioritari per l’ammissione ai finanziamenti statali, si è resa necessaria in quanto il CIPE, nella seduta del 6 marzo scorso, ha ridefinito il quadro delle risorse economiche FAS nazionali e regionali alla luce dell’attuale scenario della crisi economica. Infatti, è stato deciso che tutte le risorse precedentemente assegnate ai singoli Ministeri, ad esclusione di quelle per le infrastrutture e per gli ammortizzatori sociali, sono state riunite in un Fondo unico per le imprese di 9 miliardi di euro per il periodo 2009/2013 gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che lo utilizzerà per finanziare i progetti presentati dalle singole amministrazioni statali secondo i propri programmi di sviluppo.
Con questa novità, dall’incontro di ieri è emersa la volontà del Ministero dello Sviluppo Economico di presentare alla Presidenza del Consiglio solo i progetti cantierabili per la riconversione di siti produttivi. In particolare si intende mettere immediatamente a disposizione una prima tranche di 300 milioni di euro per finanziare, attraverso accordi di programma, un primo gruppo di 7 progetti che, tra i 26 che erano stati ritenuti idonei a seguito dell’istruttoria del novembre 2008, si trovano in una fase avanzata di progettazione. Tra essi, quello per la riconversione in Polo scientifico e tecnologico dell’area SGL Carbon di Ascoli Piceno.
Di questi 7 progetti, 3 sono considerati cantierabili già nel 2009, gli altri 4 (tra cui quello della SGL Carbon) nel 2010. E’ stato stabilito che la cantierabilità richiede questi requisiti: 1) l’espletamento della VAS – valutazione ambientale strategica; 2) l’esistenza del progetto definitivo di bonifica; 3) l’esistenza del progetto definitivo delle opere pubbliche oggetto del finanziamento; 4) gli impegni formali delle imprese che intendono investire nel progetto.
“Contrariamente dunque a quanto affermato nelle scorse settimane da rappresentanti nazionali del territorio – dice il presidente della Provincia Massimo Rossi – dal Ministero arriva la conferma che non solo i soldi per la SGL Carbon ci sono ma che, se sapremo mantenere i ritmi sin qui tenuti, il prossimo anno si potrà dare il via al cantiere.
Il fatto che le Regioni abbiano premuto sul Ministero per riottenere la finanziabilità di tutti i 26 progetti inizialmente in lizza, la dice lunga su quanto sia ambita la posizione che Ascoli e tutto il Piceno hanno saputo conquistare. Spero che chi avanzò dubbi si rallegri insieme a noi per questa bella notizia. Allo stato attuale – prosegue Rossi - la tabella di marcia appare rispettata e prevediamo la consegna del progetto preliminare entro la fine del mese di maggio”.