Fabrianese, branco di lupi sbrana 80 pecore

Fabrianese, branco di lupi sbrana 80 pecore

Per l'allevatore la perdita secca è di 30 mila euro, proprio alla vigilia della Pasqua

Fabrianese, dove la Coldiretti di Ancona denuncia una situazione drammatica. I danni provocati dagli animali selvatici (lupi e cinghiali soprattutto) superano ormai i 400 mila euro, un terzo di quelli stimati in tutta la regione. Un vero e proprio far west, che impone "un forte impegno da parte delle istituzioni". Vittima dell'ultimo episodio un allevatore originario del Kosovo, Zeciri Kadri, a Colle Ciglioni. "I lupi hanno attaccato al 3 del pomeriggio - racconta Kadri -, all'inizio credevo fossero dei cani ma poi ho capito e mi sono spaventato: ottanta pecore, la maggior parte incinta, sono morte, e io non ho più niente". Per l'allevatore la perdita secca è di 30 mila euro, e proprio alla vigilia della Pasqua, quando gli agnelli sono più richiesti.
Con la crisi delle fabbriche elettrodomestiche della zona, in molti hanno pensato di tornare a lavorare nei campi, "ma si sono accorti che in questa zona è un investimento impossibile" dice Elia Lazzari, imprenditrice presidente della Coldiretti di Arcevia. Mentre Domenico Mencarelli, agricoltore di Rocchetta di Genga, raccomanda sempre ai suoi di portare in auto una maschera di carnevale, soprattutto quando nevica e i lupi sono più affamati. "I lupi non attaccano mai frontalmente, e indossando la maschera dalla parte della nuca li si disorienta".