L'indagato sostiene invece che si trattò solo di un equivoco e che non vi fu alcun tipo molestia
di massaggio nell'ospedale di Torrette ad Ancona per lenire i dolori alla schiena. E' l'accusa contestata dalla procura ad un fisiatra di 55 anni, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale, nella forma dei vecchi atti di libidine, aggravata dalla natura di servizio pubblico dell'attività esercitata dal sanitario.
La parte offesa nel procedimento, che al momento del fatto aveva 25 anni, riferì subito delle pesanti attenzioni di natura sessuale rivoltele dal fisiatra durante la manipolazione alla schiena, una seduta dalla quale la donna sarebbe uscita molto scossa. L'indagato sostiene invece che si trattò solo di un equivoco e che non vi fu alcun tipo molestia sessuale. La difesa porterà testimoni per dimostrare che la paziente lasciò tranquilla l'ambulatorio. Oggi il gup Francesca Zagoreo ha aggiornato l'udienza preliminare al 20 aprile prossimo.