Dalla camera da letto si accedeva ad uno spazio angusto dove si erano nascosti i sei
clandestini, assunti in nero come operai. Quando i militari hanno suonato alla porta, hanno dovuto aspettare un po' prima che qualcuno li facesse entrare. Motivo che li ha indotti a perquisire accuratamente il locale, scoprendo in una camera da letto una botola coperta da un tappeto, attraverso la quale si accedeva ad uno spazio angusto dove si erano nascosti i sei immigrati non in regola. Uno di loro è risultato già espulso dall'Italia ed è stato arrestato, così come i due datori di lavoro, H. Y., 37 anni, e il fratello H., 29, accusati di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina.
Nel corso dei controlli, il trentasettenne ha reagito violentemente nei confronti di tre carabinieri, procurando loro lesioni lievi. A suo carico è scattata anche una denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.