Rapina in oreficeria, continuano le ricerche

Rapina in oreficeria, continuano le ricerche

Feriti il titolare, Gianni Lelli, e la figlia Nicoletta, medicati poi in ospedale

rapina a mano armata in un laboratorio di oreficeria di Montegranaro (Fermo), ferendo con il calcio di una pistola il titolare, Gianni Lelli, e la figlia Nicoletta. Padre e figlia, medicati in ospedale, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni, mentre il bottino del colpo deve essere ancora quantificato.
Tutto è avvenuto davanti a testimoni, che poco prima avevano visto aggirarsi i due rapinatori lungo via Zaccagnini, dove si trova il negozio, parlando fra loro ad alta voce. Una volta entrati nell'oreficeria, a volto scoperto, i banditi hanno colpito alla testa Lelli e la figlia con il calcio della pistola, e dopo essersi impossessati di vari rotoli di gioelli sono fuggiti a bordo di un'auto condotta da un complice. Non senza aver minacciato con la pistola spianata un negoziante e alcuni passanti. All'aggressione hanno assistito impotenti i due bambini piccoli della Lelli e la loro baby sitter.

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