Associazione di stampo mafioso, prima condanna nelle Marche

Associazione di stampo mafioso, prima condanna nelle Marche

Tra gli imputati Domenico Cataldi, Sauro Paoletti, Claudio Nabissi e Doriano Seghetti

Domenico Cataldi (poi deceduto) e proseguita da Sauro Paoletti, Claudio Nabissi e Doriano Seghetti tra il 1980 e il 1991 ad Ascoli Piceno, Macerata e Ancona.
Lo ha riconosciuto oggi, e per la prima volta nelle Marche, il tribunale di Ancona, che ha anche concesso a Paoletti - difeso dall'avv. Filippo Moroni - l'attenuante speciale della collaborazione anche in virtù dei risultati conseguiti. Il collegio, presieduto da Lorenzo Falco, ha irrogato in totale 22 anni e 4 mesi di carcere, confermando l'impostazione del pm Irene Bilotta secondo cui la gang si avvaleva della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà. Con un sistematico ricorso a rapine, estorsioni, attentati incendiari ai danni di night e circoli ricreativi, l'associazione puntava ad acquisire il controllo delle attività economiche prese di mira.
La pena più alta, 7 anni e mezzo, è stata inflitta a Claudio Nabissi, 51 anni, di Porto Potenza Picena; 7 anni di carcere e 1.000 euro di multa la condanna per Doriano Seghetti, 56 anni, di Macerata, mentre Paoletti (un anno e 10 mesi) ha usufruito della riduzione di pena in quanto collaboratore di giustizia. I tre erano accusati di associazione per delinquere. Una condanna a 6 anni e 1.000 euro di multa per rapina è stata emessa a carico di Bruno D'Alterio, 57 anni, di Giugliano (Napoli). Assolti altri tre campani (Giuseppe Gallucci, 42 anni, Claudio Miraglia, 46, Antonio Sarracino, 56) e Sandro Pallotti, 57, di Servigliano (Ascoli Piceno).