Solidarietà per i bimbi Karen in Birmania

Solidarietà per i bimbi Karen in Birmania

Istituiti punti di raccolta per le linguette delle lattine, per pagare protesi ai bimbi martoriati

Birmania. «Abbiamo istituito punti di raccolta per le linguette delle lattine in molte scuole - spiega Pierluigi Travaglini, responsabile locale del Blocco Studentesco - Con un chilo di alluminio, si riesce a pagare una protesi per chi ne ha bisogno. Con un semplice gesto, che non costa nulla, si può contribuire all'aiuto sanitario di bambini meno fortunati. I contenitori sono già attivi al liceo classico "F.Stabili", all' IPSSCT "A. Ceci", al biologico "Mazzocchi"e dopo qualche adempimento burocratico partiremo anche all'ITIS "E.Fermi".
Stiamo cercando di estendere l'iniziativa anche ai bar e ai pub della città, ma anche i semplici cittadini possono contribuire alla raccolta. Basta contattarci tramite il nostro indirizzo di posta elettronica: bloccoascoli@yahoo.it e noi passeremo a raccogliere le linguette accumulate».
«In Birmania si combatte una guerra a cui non siamo abituati - sottolinea il giovane responsabile - una guerra portata avanti da un governo di narcotrafficanti proclamatisi generali del nulla, contro chiunque si metta di traverso nei traffici di armi, droga ed esseri umani che fruttano ingenti introiti, spesi ovviamente, non per sollevare la popolazione dal fango in cui vive, ma per comprare nuovi arsenali da paesi civilizzati, ben lieti di aiutare una nazione che, di fatto, gestisce una grossa fetta degli affari del triangolo d’oro della droga. Il Blocco Studentesco si schiera con chi si oppone a tutto questo: il popolo Karen e i propri bambini, martoriati dalle mine antiuomo».