/Gli over 50 verso il Parlamento europeo, tappa a Colmar
Gli over 50 verso il Parlamento europeo, tappa a Colmar
Litinerario inizia dalla capitale dellalto Reno. Prossima tappa: Strasburgo
contesa tra Francia e Germania è stata la prima tappa del direttivo di 50&più Fenacom composto da oltre trenta, tra presidenti e vice presidenti italiani dell’associazione, “in marcia” verso il Parlamento Europeo di Strasburgo per affermare, insieme, l’identità storica degli over 50 e presentare agli europarlamentari una proposta politica che tenga conto delle esigenze attuali delle persone in età.
L’itinerario inizia da Colmar, la capitale dell’alto Reno con circa 80.000 abitanti, con i suoi edifici medievali e rinascimentali affacciati sulle strade acciottolate, la tipica città alsaziana. Colmar è anche nota per aver dato i natali allo scultore ed architetto del XIX secolo Frederic Bartholdi, divenuto famoso per aver creato la Statua della Libertà di NewYork una copia della quale, di dimensioni ridotte,accoglie i turisti all’ingresso della cittadina.
Nel IX secolo Colmar si chiamava Columbaria per via dei suoi allevamenti di piccioni. A partire dal XIII secolo la città vide affermarsi la ricca borghesia a scapito del potere ecclesiastico.
Le abitazioni, tuttora visibili nel centro storico,e risalenti al XVI secolo,sono dipinte in funzione dell’attività che nel passato il proprietario svolgeva;così le case color rosso indicavano i macellai che l’abitavano,l’azzurro il pescatore,il verde l’erbivendolo,il bianco il conciatore di pelli.Anche le losanghe dipinte sotto le finestre di ogni casa, segnalavano il numero dei figli del residente a testimonianza della ricchezza per la famiglia ma anche per tutta la comunità in tempi in cui la vita media non superava i 30 anni.
Nel 1675 Colmar entrò a far parte del regno di Francia con il conseguente riaffermarsi del cattolicesimo nella zona. Nel 1871 con la sconfitta di Napoleone III l’Alsazia tornò alla Germania fino alla fine della prima guerra mondiale. Nel 1918 fu dominio francese fino alla rioccupazione tedesca avvenuta durante la seconda guerra mondiale. Dal 1944 è tornata definitivamente alla Francia.
I vini bianchi alsaziani di queste zone,sono apprezzati sin dall’anno mille d.C., ma le tante guerre che segnarono il secolare scontro tra francesi e tedeschi arrecarono distruzioni e devastazioni a queste terre.
Da questa fredda ma bella cittadina,definita da qualcuno un libro di fiabe nordiche a cielo aperto, parte quindi il suggerimento degli over 50 ai politici europei per orientare le loro proposte al riconoscimento delle persone in età come risorsa per la società, da sviluppare e valorizzare promuovendone il ruolo sociale, il protagonismo attivo e l’immagine positiva.
Prossima tappa: Strasburgo.