D'Angelo:«Intollerabile scambiare la Riserva per una discarica e come un campo nomadi»
Come si ricorderà, l’area era stata utilizzata da ignoti, contro i quali è stata sporta denuncia, come discarica di rifiuti tossici e nocivi.
Il pronto intervento della proprietà (Provincia di Ascoli Piceno), ha portato, nell’arco di un tempo ragionevole alla bonifica di tutta l’area.
Questi atti di vandalismo sono costati alla collettività circa 7.000 euro, pertanto, quale Presidente della Riserva Naturale Regionale Sentina, nella cui area sono ricaduti tali etti di inciviltà, si fa ancora appello a tutte le forze di polizia per una maggiore vigilanza.
Comunque, per evitare il ripetersi della situazione descritta, questa mattina, il Presedente della Riserva D’Angelo, accompagnato dal Comandante della stazione del Corpo Forestale di San Benedetto del Tronto e dalla Polizia Municipale - Servizio tutela ambientale ed urbanistica, ha chiuso l’accesso veicolare a due aree oggetto di abbandono di rifiuti, tra cui la zona sotto la strada sopraelevata.
Tutto ciò con la speranza che prevalga tra i cittadini un responsabile senso civico, ma conscio che alcuni continueranno imperterriti ad utilizzare l’area come terra di conquista per attività illecite, la Riserva ha deciso nei prossimi giorni di attivare un circuito di video sorveglianza nelle aree più a rischio, al fine di scoraggiare quanto avvenuto fino ad oggi.
Non è più tollerabile che alcuni individui abbiano scambiato la Riserva Naturale come una discarica e come un campo nomadi, con baracche e strutture abusive».