Rischio frana, sequestrato il cantiere del Polo a Camerino

Rischio frana, sequestrato il cantiere del Polo a Camerino

La Provincia di Macerata: «Esclusa possibilità di movimenti franosi»

costruzione a Camerino, in quanto la zona, in località Madonna delle Carceri, è a rischio frana. Il provvedimento, di cui danno notizia oggi i quotidiani locali, è stato eseguito dai carabinieri della compagnia camerte, che avrebbero notificato contestualmente una serie di avvisi di garanzia.
Il polo scolastico è in corso di realizzazione a cura della Provincia di Macerata: è destinato a ospitare i Licei pedagogico e linguistico e l' Istituto tecnico commerciale e per geometri, ospitati in sedi provvisorie dopo il terremoto del 1997. Per l'opera sono stati previsti finanziamenti pari a 12 milioni di euro, in gran parte già spesi. La concessione edilizia comunale è stata rilasciata nell'ottobre 2005 e i lavori avrebbero dovuto essere completati nel febbraio 2007, ma le aziende appaltatrici avevano chiesto e ottenuto una proroga dei termini. Ora c'é il rischio che il polo scolastico non veda mai la luce, o resti bloccato per anni. La procura ha acquisito l'intera documentazione relativa al progetto e alle perizie geologiche, e disporrà nuovi accertamenti tecnici.  

Provincia di Macerata: «Esclusa possibilità di movimenti franosi»
In relazione all’avvenuto sequestro del cantiere del “campus” scolastico di Camerino, la Provincia di Macerata – quale ente appaltante dell’opera – precisa che da tempo sono sorti contrasti con l’impresa esecutrice dei lavori, in ordine a difetti riscontrati sulle gabbionate dalla stessa realizzate e poste a protezione dello sbancamento per il costruendo edificio scolastico.
Per tali gabbionate nel mese di novembre la direzione dei lavori, affidata con gara ad un professionista esterno all’Amministrazione, ha contestato all’impresa la non realizzazione a perfetta regola d’arte. L’ordine di servizio con il quale è stata disposta la demolizione delle suddette gabbionate e la conseguente ricostruzione a regola d’arte non è stato eseguito dall’impresa appaltatrice che su tale aspetto ha aperto un contraddittorio con la direzione dei lavori ed il responsabile tecnico del procedimento. Le valutazioni svolte dagli organi tecnici escludono che l’intero versante sia interessato da un movimento franoso e che il costruendo edificio scolastico sia posto in pericolo o sia interessato da cedimenti.
Alla vicenda è collegata anche una questione di carattere civile con il privato proprietario di un immobile confinante, il quale lamenta danni provocati ai suoi beni immobili e paventa pericoli futuri. A questo proposito nel mese di dicembre 2008 sono stati chiesti al Tribunale civile accertamenti tecnici preventivi per accertare se possano sussistere pericoli per il futuro e se i danni già  lamentati, di limitata entità, siano dovuti agli sbancamenti di terreno effettuati dall’impresa appaltatrice.
Quest’ultima, chiamata in giudizio dallo stresso privato proprietario, ha invocato presunte responsabilità tecniche progettisti dell’opera, paventando un movimento franoso dell’intero versante. Evenienza, questa, esclusa dalla struttura tecnica della Provincia. Si sono riscontrati esclusivamente problemi di cedimento di alcuni limitati tratti delle già citate gabbionate, che il direttore dei lavori ha provveduto per tempo a contestare.
Sulla base di tale situazione venutasi a creare con l’impresa per la mancata ricostruzione delle gabbionate  e anche di altre numerose e gravi inadempienze contrattuali, la Provincia di Macerata ha avviato nel mese di febbraio un’azione di risoluzione del contratto di appalto, finalizzata a chiudere dal punto di vista amministrativo e civile i rapporti con l’impresa stessa e poter proseguire e completare i lavori di costruzione del “Campus” con una diversa impresa da individuarsi tramite nuova gara di appalto.

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