«Chiediamo che si rispettino le indicazioni allarmanti, emerse dallo studio epidemiologico»
itinerante per dare modo ai cittadini e alle famiglie di chiedere pubblicamente alle istituzioni di adottare il principio di precauzione sulle scelte produttive che si attueranno su tutta l’AERCA, in primis per quanto riguarda ulteriori allargamenti del sito API di Falconara.
«Chiediamo che si rispettino le indicazioni allarmanti, emerse dallo studio epidemiologico condotto su Falconara, Chiaravalle e Montemarciano conclusa solo per la prima parte il 30 Gennaio scorso - fa sapere una nota dell'assemblea - Occorre intervenire subito sull’attuale concentrazione di elementi di rischio, per abbassare i livelli di inquinamento complessivi, causa di malattie, al momento presenti nell’area e a cui gli abitanti oggi sanno di essere costantemente esposti.
Siamo certi - prosegue la nota - che uno sviluppo eco-sostenibile guardi al futuro, salvaguardando la salute dei cittadini e incrementando l’occupazione.
Esprimiamo inoltre solidarietà verso i lavoratori della Raffineria, preoccupati per il loro futuro poiché crediamo che gli investimenti in sicurezza e manutenzione degli impianti attualmente esistenti siano fondamentali per la salute di tutti. L’opportunità di rilancio dell’economia locale - conclude No Centratli Api - passa però attraverso lo sviluppo di strategie che adottano fonti di energia rinnovabile, un’occasione da non perdere per rilanciare turismo e commercio».