Ad Ascoli con l'immondizia si gioca, a Sogliano s'incassa

Ad Ascoli con l'immondizia si gioca, a Sogliano s'incassa

«Sogliano ricava dalla discarica 11 milioni di euro all'anno, su un bilancio totale di 13»

ne detiene il 70%. Il restante 30% della società è di proprietà della Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa Lavoratori Agricoli Forestali Riminesi). Il Comune di Sogliano al Rubicone affidò alla società, oltre ad alcuni servizi locali, la gestione della propria discarica per rifiuti urbani e speciali denominata "Ginestreto". Successivamente al 1998, grazie alla professionalità espressa e all'esperienza accumulata nel settore, la società ha acquisito la conduzione di altre due discariche, sempre nel territorio della Provincia di Forlì- Cesena, di proprietà della Hera S.p.A.
La Sogliano Ambiente, quindi, si occupa dello smaltimento dei rifiuti non pericolosi del bacino provinciale, attraverso la gestione e la conduzione delle discariche suddette. Inoltre, essa si occupa attualmente di altri impianti ubicati nel territorio nazionale, anche al di fuori dell'ambito territoriale locale, acquisiti attraverso la partecipazione a gare pubbliche.
Così a Sogliano al Rubicone, in Emilia Romagna, poco sopra le Marche in provincia di Forlì-Cesena, sono riusciti a trasformare la discarica in una specie di miniera d’oro. Sogliano è un piccolo paese di poco più di tremila abitanti, tutto intorno ha colline e splendidi paesaggi. L’idea parte negli anni Ottanta e costa il posto a più di un Sindaco. Nonostante proteste e manifestazioni, però, la discarica alla fine si fa e, ben condotta com'è, poco dopo i cittadini si devono rendere conto che non è poi così male come qualcuno di essi aveva potuto pensare. La G1 (Ginestreto 1, questo il suo nome tecnico), in realtà, sorge a otto chilometri dal paese in una valletta disabitata e della sua presenza a Sogliano non ci si accorge proprio. La discarica è pressoché invisibile pure se è piuttosto grande! I camion arrivano la mattina, ben chiusi, conferiscono i rifiuti, pagano e il Comune incassa (circa cinque milioni di euro all'anno). La spazzatura viene depositata in circa duemila metri quadrati che vengono «coltivati» ogni giorno, compattati e ricoperti il pomeriggio stesso cosicché nessun odore se ne possa andare in giro per la valle. G1 è costruita in un invaso naturale chiuso e sigillato con doppi strati di teloni in modo che né il pattume né il percolato prodotto possano venire in contatto con il terreno.
A questo punto i processi naturali che intervengono sull'immondizia iniziano ad agire: da una parte si producono percolati che vengono raccolti e mandati a depurare in impianti specializzati, dall'altra si produce del biogas subito pronto ad essere impiegato per produrre energia elettrica che viene venduta all'Enel per circa cinque milioni di Euro all'anno. Il gas viene tra l'altro estratto da sotto terra perché la discarica è mantenuta in depressione in modo che all'aperto non esca nulla, né gas né cattivi odori. Alla fine del ciclo il comune di Sogliano ricava da Ginestreto 1 una cifra che si aggira intorno agli undici milioni di euro all'anno, su un bilancio totale del comune di tredici. Con i soldi ricavati il Sindaco può pensare senza affanni ad infrastrutture e servizi. Tra le prime ci sono le strade, la sistemazione del territorio e nuovi impianti di preselezione dei rifiuti stessi, per aumentare ulteriormente le quote di riciclaggio e di raccolta differenziata.
Tra i servizi che lo stesso Comune riesce a garantire si segnala l’aiuto in conto interesse (fino al 60 per cento degli interessi passivi) ai cittadini per l’acquisto della prima casa: senza quelli dell’Intendenza di Finanza, intervenuti a dissuadere il Sindaco ricordandogli che non era nei suoi poteri, si sarebbe riusciti anche a togliere definitivamente l’ICI e si sarebbe attivato un bonus di millecinquecento Euro per ogni nuovo nato. Comunque i trasporti da e per le scuole sono gratis, vengono rimborsati anche gli abbonamenti ai trasporti ai ragazzi delle superiori che vanno a studiare giù in pianura, agli stessi ragazzi si rimborsano gli acquisti dei libri di testo, a quelli più grandi che fanno l'università si rimborsano invece fino a millecinquecento Euro di tasse universitarie, l'asilo nido è pressoché gratuito e la materna anche. Non solo, qua si rischia di essere presi per visionari, addirittura anche l'accompagnamento al mercato e il telesoccorso per gli anziani, i corsi di Inglese e quelli sugli antichi mestieri.
Il sindaco, Enzo Baldazzi, è stato rieletto con il 74 per cento dei voti, e, per associazione di idee, c'è da chiedersi che meriti avrà maturato il  nostro Sindaco Celani per essere a sua volta rieletto nel 2004, anche se non con il 74% (e meno male!).
Addirittura a Sogliano esiste ancora un comitato anti-discarica, elogiato perfino dallo stesso Baldazzi che lo ritiene un utile stimolo per l'amministrazione, perché essa dia sempre il meglio. Gliela facciamo una Hola a 'sto Sindaco anche se - ahimè - non è nostro?
Oggi, 02/03/2009, i nostri politici ed amministratori, da dietro le quinte ma mica tanto, hanno scomodato RAI 3 Marche, per aiutarli a metter su una sceneggiata sulla raccolta differenziata ad Ascoli: ci hanno detto così che i rifiuti vanno a San Benedetto per essere smistati ai vari Consorzi preposti alle diverse frazioni della differenziata, mentre, se a Relluce non abbiamo da circa due anni la linea di compostaggio (come denunciato da più parti e da noi stessi), ne sarà però disponibile una nuova a partire da Settembre (dopo le elezioni, si capisce). Non ci hanno detto nulla  in merito ai soldi con cui è stata realizzato l'impianto originario, che sembra aver funzionato poco e male.
Per colpa di chi? Chi lo collaudò e chi lo condusse fino alla sospensione del 2007? Non sarà mica qualcuno che ancora fa affari con Ascoli Servizi?
Inoltre, con quali soldi sarà costruita la nuova linea e quanto ci costa in più portare le frazioni di differenziata a San Benedetto?
Per il compost che non viene più prodotto (con l'umido che va a finire in discarica), i cittadini continuano a pagare la TARSU per intero? E gli altri Comuni come si regolano con il dare-avere con Ascoli (o forse dovremmo dire con l'Ascoli Servizi)?
Crediamo di aver colto delle contraddizioni nel servizio che ci piacerebbe venissero chiarite,  possibilmente non con uno spot su Rai3.
E, possibilmente, non facendo parlare gente che, come l'Assessore Tega, è quanto meno portatore  di un conflitto d'interessi potenzialmente gigantesco.
Va bene (per modo di dire), fermiamoci qui, per oggi.
Anche se non vediamo l’ora di verificare cosa stia realmente accadendo e come effettivamente andrà a modificarsi la situazione, se si modificherà o meno nei termini sbandierati (magari tacendo del tutto a proposito degli ultimi due anni, come è stato fatto).
Certo, quello che non si può fare a meno di chiedersi è se gli Ascolani se la sentono ancora di votare per personaggi, tipo “Casa Nostra”, che sull’immondizia ci fanno i film (genere fantascienza) oppure, tanto per cominciare, si decideranno prima a cercare e poi ad avere dei termini di paragone - come quelli che oggi abbiamo loro proposto - sul modo di organizzare seriamente una raccolta differenziata.
E a riflettere anche su una Provincia che continua a dormire in materia (tutta presa dal tormentone inutile antidemocratico costosissimo e controproducente delle nuove amministrazioni Bonzai)?
Speriamo che, prima o poi, anche dalle nostre parti succeda un miracolo, perché di questo abbiamo bisogno...
Che chi ci crede preghi. Anche per noi, poveri Grilli miscredenti..»