8 marzo, un messaggio contro la violenza

8 marzo, un messaggio contro la violenza

Benatti: «La donna, paradigma di tante situazioni di abuso»

in occasione dell’8 marzo - lancia un messaggio forte e dirompente contro la violenza e si mobilita per sostenere le donne e tutti coloro che subiscono abusi”.
Così, l’assessore ai Diritti e Pari Opportunità, Stefania Benatti, questa mattina in conferenza stampa ha presentato le iniziative della Regione per celebrare la Giornata della Donna.
Affiancata dalle consigliere di maggioranza e opposizione, Adriana Mollaroli, Rosalba Ortenzi, Franca Romagnoli, Katia Mammoli, Graziella Ciriaci e con Adriana Celestini, presidente Commissione Pari Opportunità, l’assessore Benatti ha illustrato la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione contro la violenza sulle donne, questione che sta dilagando pesantemente in tutto il Paese e che travolge anche le Marche. Solo nel 2008, sono state denunciate 93 violenze di cui 80 su maggiorenni, secondo i dati forniti dalla Prefettura.
“La Regione – ha affermato Benatti, -  è vicina alle vittime che non sono solo donne ma la donna rappresenta il paradigma di tante situazioni di abuso: sui minori, sugli immigrati, nella scuola col fenomeno del bullismo. E’ così che la Regione, con l’impegno unitario anche dell’assemblea legislativa, vuole affermare una cultura del rispetto della differenza e stimola la comunità marchigiana a riflettere sulla grave tematica”.
Secondo Adriana Mollaroli, le Marche possono vantare un forte impegno dalla parte delle donne, “dalla legge contro la violenza alla campagna avviata in occasione dell’8 marzo e che avrà continuità con altre azioni. L’educazione al rispetto e alla libertà delle donne è una trasformazione culturale che deve vedere impegnati tutti, dalle istituzioni alla scuola”. Un lavoro unitario e senza colore politico per affrontare un tema forte e garantire solidarietà alle donne, hanno voluto sottolineare tutte le presenti nel loro intervento.  Il messaggio “Chi umilia una donna non è un uomo. 8 marzo è sempre”, sabato 7 e domenica 8 marzo, sarà divulgato su tutto il territorio attraverso manifesti, giornali e cinema; radio e tv, oltre a diffondere lo slogan della Regione, manderanno in onda trasmissioni a tema; tutti i Comuni marchigiani esporranno uno striscione dal balcone del Municipio. Le scuole superiori, sabato 7 marzo, dedicheranno un’ora di lezione alla tematica della violenza con l’ausilio di materiali e documentazione proposti dalla Regione (al sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it  è stato appositamente istituito il link “Promozione delle pari opportunità nelle istituzioni scolastiche” dove reperire tutte le informazioni) con la partecipazione di esperti. La campagna prevede iniziative anche nei luoghi di aggregazione dei giovani come le discoteche dove  saranno affissi i manifesti,  “convinte – sottolinea Benatti – che la sensibilizzazione sia fondamentale per educare alla non violenza”.
Nello stesso pomeriggio di sabato, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, sottoscriverà un protocollo di intesa con Prefetture, Province, Ufficio Scolastico Regionale, Asur e Aziende Ospedaliere per la definizione di piani e azioni condivise di lotta e prevenzione alla violenza sulle donne.  
E poi, tanti eventi culturali organizzati dai Comuni marchigiani a teatro o nelle piazze si susseguiranno per tutto il mese di marzo seguendo, in diverse forme artistiche, il tema delle problematiche femminili e la lotta alla violenza.
“Sulla giornata dell'8 marzo è stato anche coinvolto l'Osservatorio regionale per le politiche integrate di sicurezza – aggiunge Benatti - che comprende istituzioni e forze dell'ordine, nell'ambito del quale consiglieri di maggioranza e opposizione hanno espresso valutazioni positive. Credo sia interesse di tutti mantenere l'impegno unitario sul tema della violenza sulle donne perché la politica deve dare un segnale di serietà e unità, così come è stato fatto fino adesso”.
Benatti ha ricordato le azioni della Regione contro la violenza: a marzo si insedierà il forum permanente contro le molestie e le violenze di genere, in tempo utile per il coordinamento di tutte le iniziative che partiranno con l'avvio dei centri anti violenza. Dal 21 novembre scorso, poi, è entrata in vigore la legge regionale 32 approvata all'unanimità, le cui prime firmatarie sono state le sette consigliere appartenenti a maggioranza e opposizione.
In applicazione della legge, la Giunta ha immediatamente indetto il bando per i primi 100mila euro di contributi finalizzati alle iniziative previste dalla legge, in particolare sono stati attivati i centri anti violenza in ogni provincia. Dal bando, scaduto il 28 gennaio scorso, si è passati alla predisposizione della commissione esaminatrice interna alla Regione, che valuterà i progetti pervenuti e assegnerà i finanziamenti. La Regione Marche, inoltre, è al secondo posto in graduatoria a livello nazionale per un progetto contro la violenza sulle donne, approvato dal Ministero per le Pari opportunità, per 187mila euro.