Infortuni sul lavoro, i fondi a sostegno

Infortuni sul lavoro, i fondi a sostegno

Una delle principali novità riguarda il limite di reddito

accesso al Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime dei gravi infortuni sul lavoro”.
Sono stati modificati alcuni termini e requisiti relativi alla prestazione di natura economica una tantum che spetta alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.
La prestazione – non tassabile - prevede un sostegno economico per i familiari dei lavoratori deceduti a partire dal 1° gennaio 2007.
Una delle principali novità riguarda il limite di reddito: inizialmente, i nuclei familiari che possedevano più di 50.000 euro avevano diritto soltanto al 50% della somma prevista. Oggi, invece, questo vincolo è stato rimosso. Le famiglie dei deceduti fino al 1° febbraio 2009 potranno quindi presentare la domanda entro il prossimo 13 marzo. Possono fare domanda per ricevere questa somma anche le famiglie dei lavoratori privi di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.
Il regolamento prevede, inoltre, che possano godere di questa prestazione anche i familiari delle vittime di infortuni mortali avvenuti in ambito domestico. In questo caso, il deceduto deve risultare iscritto all’assicurazione obbligatoria contro questo genere di incidenti.
Le richieste di accesso al fondo, per i decessi avvenuti dal 2 febbraio 2009, devono essere presentate entro 40 giorni dalla morte, mentre la somma verrà erogata entro 30 giorni dal cosiddetto “accertamento sommario” dal quale risulti che la morte è riconducibile ad un infortunio sul lavoro.
La prestazione spetta, come detto, ai familiari superstiti: coniuge e figli in primo luogo e, in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle.
Gli importi, che non incidono sull’ammontare del risarcimento del danno in favore dei familiari del lavoratore, sono così erogati:

·         n. 1 superstite avrà diritto alla somma di 1.500 euro

·         n. 2 superstiti avranno diritto alla somma complessiva di 1.900 euro

·         n. 3 superstiti avranno diritto alla somma complessiva di 2.200 euro

·         più di 3 superstiti avranno diritto alla somma complessiva di 2.500 euro

Tutti gli interessati possono rivolgersi alle sedi di Patronato:INCA CGIL, INAS CISL e ITAL UIL della provincia di Ascoli Piceno