La kermesse di Norimberga ha dato risalto alla Rete del Biologico Piceno
2009”, il più importante salone mondiale dei prodotti biologici svoltosi a Norimberga dal 19 al 22 febbraio. Per il terzo anno consecutivo, infatti, la Provincia e lo sportello della “Filieracorta Picena” hanno preso parte alla kermesse tedesca destinando, nella propria area espositiva, un importante spazio alla “Rete del Biologico Piceno”, l’iniziativa che unisce e mette a sistema le diverse realtà territoriali (piccole, medie e grandi) specializzate nel campo dell’agricoltura biologica. Tra le aziende presenti vi erano gli stands di “Caniette” di Ripatransone (vino), l’“Antica Pasta” di Campofilone (maccheroncini, pasta all’uovo), il “Dolce Forno” di Massignano (prodotti da forno) e dell’azienda agrituristica “Villa Cicchi” di Ascoli Piceno (confetture, olio, vino).
Grandi apprezzamenti ha riscosso l’azienda “Fiorano” di Cossignano che non solo è stata insignita della “Gran Menzione 2009” per il vino “Ser Balduzio 2004” IGT Marche Rosso al concorso “Miglior Vino Bio 2009”, ma nel concorso “Miglior Olio Bio 2009” si è aggiudicata anche il secondo posto (su 81 aziende partecipanti, prima tra le italiane) per l’olio extravergine “Fiorano”. Una citazione di merito e una menzione speciale sono state tributate anche all’azienda “Serena” di Fermo (produttrice di olio extravergine d’oliva) che si è classificata al quindicesimo posto nella medesima graduatoria.
Nel corso della manifestazione, oltre a una degustazione dei prodotti bio del Piceno, è stata presentata la “Rete del Biologico Piceno”, la mappa che descrive in italiano e inglese le attività principali e i prodotti tipici delle aziende aderenti all’idea (finora ben 150). Il prodotto editoriale ben rappresenta inoltre il territorio attraverso le sue realtà agricole impegnate nel recupero e nella difesa dell’agrobiodiversità in una prospettiva di sviluppo rurale sostenibile e di salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente.
“Biofach costituisce una delle migliori e più qualificate rassegne nel comparto agroalimentare – ha sottolineato l’assessore provinciale all’Agricoltura ed Attività Produttive Avelio Marini – lo è a maggior ragione in periodi di crisi come l’attuale in cui si riscoprono i valori autentici della vita, a cominciare dal buon mangiare e dal buon bere. La rassegna ci ha così permesso non solo di avviare proficui e interessanti contatti con gli operatori del settore, ma anche di promuovere la “Rete del Biologico Piceno”, le eccellenze tipiche della provincia e l’alta qualità dei prodotti biologici nostrani”.