Intitolata a Cagnucci la scuola in via Napoli

Intitolata a Cagnucci la scuola in via Napoli

Emidio Cagnucci fu poeta e musicista, cantore del dialetto ascolano

intitolazione della scuola primaria di via Napoli ad “Emidio Cagnucci” poeta e musicista, cantore del  dialetto ascolano. La cerimonia rientra nel quadro dell’iniziativa “Intitola la tua scuola”, il progetto rivolto alle scuole della nostra città che intendono intitolare le proprie strutture che “a volte – come ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri -  si identificano con il nome delle vie in cui sono ubicate o con altre generiche indicazioni. Con questa iniziativa, invece, vogliamo offrire l’opportunità, con il coinvolgimento diretto degli studenti, di stimolare nelle scuole un concorso di idee, al fine di renderle adeguatamente identificate.
In questi anni – ha proseguito l’assessore Silvestri – abbiamo provveduto ad intitolare la scuola dell’Infanzia e Primaria di Mozzano alla scrittrice Angela Latini, la scuola dell’Infanzia e Primaria di via Kennedy a Don Giovanni  Bosco e la scuola dell’Infanzia e Primaria  di Monticelli a Don Luigi Giussani”.
Ora è la volta della scuola primaria di via Napoli che, dopo aver effettuato tutto l’iter, dall’approvazione, all’unanimità, del Consiglio di  Circolo e della Giunta Comunale e quindi, per i successivi adempimenti, alla Prefettura e al Ministero dell’Istruzione per le rispettive autorizzazioni, si appresta sabato prossimo, 28 febbraio, alla presenza dei  familiari di Emidio Cagnucci, alla  cerimonia di intitolazione della scuola stessa a questo grande poeta  dell’ascolanità, quale esempio di alto  valore didattico ed educativo.
Autore dei tre famosi volumi Agre & Dogge (raccolta  di poesie e canzoni dialettali, proverbi  popolari, usanze e tradizioni locali), di canzoni in dialetto ascolano, impegnato nel folklore locale, Emidio Cagnucci ha speso una vita per quella sua città che tanto amava. La sua prima canzone fu rivolta al colle  S.Marco e fu da lui stesso cantata al Ventidio Basso.
Gli ascolani furono così entusiasti che l’autore iniziò la composizione di una lunga serie di canti  ascolani raccolti poi e pubblicati in un volume intitolato “Ascule che canta”.
Nel 1952 allestì per il Ventidio Basso uno spettacolo dialettale con il titolo “Ascule antica” su parole e musica di  sua composizione riportando sulle scene episodi e usanze dell’Ascoli di fine ‘800. Lo spettacolo, denominato “Tutto Cagnucci” fu un vero trionfo.
“Con questo progetto – ha concluso  l’assessore Silvestri - abbiamo proposto un metodo  senz’altro innovativo,  facendo partire l’iniziativa dalla base, con il coinvolgimento diretto di studenti, insegnanti e organi scolastici. Inoltre credo che abbia anche una sua valenza didattica e culturale perché, grazie anche alla sensibilità e preparazione degli insegnanti, dietro all’individuazione dei personaggi a cui intitolare la propria scuola, c’è stato un importante momento di approfondimento in classe”.