L'area versava in uno stato di notevole degrado con grandi quantità di rifiuti
superstrada Ascoli –Mare. Lo comunica una nota del presidente della Riserva Sentina Pietro D'Angelo. La zona versava in uno stato di notevole degrado, presentava rilevanti quantità di rifiuti quali: pannelli di eternit accatastati (amianto), cumuli di fanghi e inerti di dubbia provenienza, pneumatici, contenitori di plastica, rifiuti urbani, materassi, condotte di cemento, lamiere, strumenti informatici rottamati. Nel mese di novembre 2008, su segnalazione della Polizia Municipale di S.Benedetto e denuncia di una Guardia Ecologica Volontaria, la Riserva Sentina ha interessato la Provincia di Ascoli Piceno – Servizio viabilità-infrastrutture, proprietaria dell’area dove è stata attivata la menzionata discarica abusiva, affinchè avviasse tutti gli iter amministrativi per la bonifica dell’area.
«Il Comitato di Indirizzo della Riserva si impegna, nei prossimi giorni, su sollecitazione della Provincia, a chiudere tutti i passaggi che permettono l’accesso all’area, al fine di evitare a potenziali autoveicoli di scaricare ancora in futuro, rifiuti nella zona - dichiara la nota - Copia delle chiavi dei lucchetti saranno consegnate alla proprietà dei terreni circostanti (Comune di Ascoli Piceno), dove si svolge attività agricola, ad un componente del Comitato di Quartiere Sentina residente in contrada Sgariglia e al Servizio Viabilità ed infrastrutture della Provincia.
Tutto ciò al fine di permettere di affrontare con rapidità casi di urgenza relativi e alle attività agricole dell’area, eventuali emergenze dei residenti e la manutenzione ordinaria dell’area».