Tre milioni andranno a beneficio di circa 2.000 lavoratori
esecutivo il fondo regionale straordinario contro la crisi. "Le misure - sottolinea in una nota il presidente Gian Mario Spacca - riguardano interventi sociali basati su contratti di solidarietà difensivi, a tutela dei posti di lavoro, e sostegno alle famiglie, attraverso un contributo diretto di 200 euro per un anno". "Complessivamente - prosegue - investiamo cinque milioni di euro, tre per i contratti, puntando a mantenere i livelli occupazionali esistenti, tramite una riduzione incentivata dell'orario di lavoro, e due per il contributo mensile alle famiglie con disoccupati. Altri cinque milioni di euro si aggiungeranno a breve, grazie ai fondi Fas e, successivamente, tramite l'assestamento di bilancio". Dopo l'intesa dello scorso 2 febbraio con Cgil, Cisl e Uil, possono ora partire i bandi per i contributi. Il piano anti-crisi della Regione prevede anche un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, e procede spedito nell'attuazione con azioni concrete efficaci in tutta la regione".
Tre milioni andranno a beneficio di circa 2.000 lavoratori, per garantire il mantenimento della base occupazionale. L'intervento consiste nella riduzione incentivata dell'orario, con il riconoscimento di una quota pari al 25% di quella non lavorata. L'emanazione di un bando pubblico aperto a breve, attraverso graduatorie mensili, consente di far fronte alle richieste che perverranno. "Grazie all'intervento della Regione il livello retributivo rimarrà vicino - si legge ancora - al 100%. L'intervento di sostegno al reddito delle famiglie consiste in un contributo diretto di 200 euro mensili per 12 mesi, ai nuclei familiari con lavoratori dipendenti, residenti nelle Marche, disoccupati a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa, mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (precari). Tra questi ultimi, e con le stesse modalità, rientrano i lavoratori subordinati e i contratti di collaborazione. E' previsto che possano accedere alle provvidenze circa 2.000 beneficiari. La loro graduatoria, verificata su base quadrimestrale, sarà determinata in base al reddito Isee corrente, rimodulato convenzionalmente con l'abbattimento del reddito da lavoro dipendente nelle misure seguenti: senza indennità 100%, con mobilità in deroga 80%, con disoccupazione ordinaria 60%, con indennità di mobilità 40%.