Accusati di estorsione e incendio, arrestati 2 sessantenni

Accusati di estorsione e incendio, arrestati 2 sessantenni

I carabinieri ascolani inoltre arrestano uno spacciatore tunisino di 26 anni

appartamento di Maltignano, dove vivono una donna di 70 anni e la figlia di 43. Uno è residente a Villa Pigna, l'altra a Maltignano (Ascoli Piceno). Sono accusati di concorso in incendi aggravati ed estorsione continuata. Si sarebbero fatti consegnare a più riprese dalle loro vittime, madre e figlia, entrambe invalide, consistenti somme di denaro prelevate dagli assegni pensionistici.
Le avrebbero anche minacciate di non rivelare nulla ai carabinieri, che però sono riusciti ugualmente a ricostruire le vere cause del doppio incendio.
Secondo gli investigatori, i due piromani avrebbero ricattato a più riprese l'anziana per farsi consegnare parte della pensione, fino a dar fuoco all'appartamento al primo piano di uno stabile di case popolari, in via Che Guevara. Un primo incendio aveva danneggiato soltanto un materasso. Il primo dicembre 2008 invece, le fiamme, divampate in cucina e nel soggiorno, avevano intossicato la settantenne e tre vicini di casa, rendendo inagibile l'alloggio e parte di quello soprastante. Le ordinanze di custodia, eseguite stamani, sono state emesse del gip del Tribunale di Ascoli Annalisa Gianfelice.
  

Droga, arrestato spacciatore tunisino
A conclusione di indagini cominciate nel 2008, i carabinieri di Ascoli Piceno notificato un'ordinanza di custodia cautelare del gip ad un tunisino di 26 anni per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Il nordafricano era riuscito a darsi alla fuga nel corso di una precedente operazione, in cui, ad ottobre, era finito in manette un suo connazionale di 23 anni. Il 15 novembre successivo era stato arrestato a Roma, mentre trasportava 170 grammi di eroina e cocaina con un ventiquattrenne di San Benedetto del Tronto, pure lui finito in manette. In totale il tunisino avrebbe spacciato in concorso con i complici 245 grammi circa di eroina e 45 di cocaina.