LISA raggiunge un totale complessivo di 508 studenti
dell’assessore all’Istruzione, Stefania Benatti, in risposta alle preoccupazioni espresse da alcuni rappresentanti delle istituzioni urbinati secondo cui, scorporando i corsi serali, l’Istituto d’arte rischierebbe di chiudere.
“Una realtà come l’istituto d’arte manterrà tutte le condizioni ottimali per continuare ad essere un’eccellenza del territorio e un punto di riferimento nel panorama della formazione artistica e culturale” dichiara Benatti.
“La Regione non ha nessuna intenzione di cancellare le eccellenze formative del territorio – aggiunge la presidente delle prima Commissione consiliare, Adriana Mollaroli - Nel prossimo anno, quando si completerà il percorso di rinnovamento dell’istruzione superiore in Italia, le Marche saranno impegnate a tradurlo nel proprio territorio al meglio, coniugando storia e innovazione”.
Infatti, il regolamento sul dimensionamento ottimale delle Istituzioni scolastiche (DPR 233/98) stabilisce che “gli indici minimi di riferimento, 300 alunni, sono applicabili anche agli Istituti secondari di istruzione artistica, professionale e tecnica con indirizzi formativi particolarmente specializzati e a diffusione limitata nell’ambito nazionale e regionale”.
L’ISA, con i corsi serali in “Grafica pubblicitaria” e “Fotografia” attualmente facenti parte dell’offerta formativa dell’Istituto, che contano 64 studenti nell’A.S., raggiunge un totale complessivo di 508 studenti, pertanto non rischia di perdere la propria autonomia.
Per l’anno scolastico 2010/2011, la programmazione della rete scolastica dovrà essere realizzata con un quadro normativo che si sta definendo in questi mesi: il Regolamento sul dimensionamento è in corso di approvazione e sono in fase di presentazione da parte del Ministro dell’Istruzione i decreti riguardanti l’istruzione tecnica, l’istruzione professionale e l’istruzione liceale che, in base al decreto, mille proroghe dovranno trovare applicazione proprio dall’anno scolastico 2010/2011.
Tali decreti e le intese che le Regioni, per legge, dovrebbero formalizzare con il Governo entro giugno, ridisegneranno l’offerta formativa dell’istruzione superiore quindi andranno ad incidere sul prossimo piano di dimensionamento che dovrà essere licenziato dalla Regione entro dicembre 2009.