Ribasso più consistente in provincia di Macerata: -2,77%, seguita da Ascoli Piceno, -2,18%
quarto monitoraggio condotto dalle associazioni dei consumatori nell'ambito delle iniziative promosse dalla Regione per combattere il caro-vita. Il calo più consistente si registra in provincia di Macerata: -2,77%, seguita da Ascoli Piceno, -2,18%, e da Ancona e Pesaro Urbino, rispettivamente a quota -0,56 e -0,55%. In diminuzione in particolare i prezzi della carne: -5 e -3% rispettivamente per la fettina di manzo e quella di vitellone. Altalenante, come sempre, il prezzo del pesce, comunque tendenzialmente in flessione, mentre sono probabilmente il freddo e le nevicate ad aver condizionato la raccolta della verdura di stagione, che registra un aumento generalizzato.
Spicca la crescita dell'11% degli spinaci e dei finocchi; non dipende invece dalle condizioni climatiche l'aumento del 19% delle zucchine. Diminuisce il prezzo della frutta, -3% per le mele e -2% per le pere, ad eccezione delle arance (+6%). Infine, anche se il prezzo della farina scende (-4%), e così quello della pasta (-1%), il pane continua a lievitare: +2%, sempre rispetto a due mesi fa.
