Per attività di consulenza nellopera di rendicontazione dellaffidamento temporaneo al gestore Ciip
gestore a fronte di tali imposte? L’Aato 5 Marche ha deciso di rispondere con chiarezza a queste domande avvalendosi dell’autorevole e preziosa collaborazione dell’ANEA, l’Associazione Nazionale Autorità ed Enti di Ambito.
Questa mattina presso la sede di Viale Indipendenza ad Ascoli, il Direttore dell’Ato l’Ing. Antonino Colapinto e il Presidente Stefano Stracci hanno siglato assieme al Presidente dell’Anea Luciano Baggiani una convenzione per attività di consulenza nell’opera di rendicontazione dell’affidamento temporaneo al gestore Ciip spa nel triennio 2004-2007.
Si tratta di una particolare collaborazione che ha due finalità: da un lato l’Anea mette a disposizione personale e competenze per effettuare un rendiconto consuntivo e misurare le prestazioni del gestore Ciip Spa, dall’altro l’Aato 5 potrà usufruire di personale tecnico e specializzato che sarà in grado di formare i dipendenti ascolani nell’attività di verifica.
Un affiancamento che quindi rende più autonomo e più autorevole l’Aato nello svolgimento delle proprie attività di regolazione nei confronti del gestore. La rendicontazione consuntiva triennale infatti è obbligatoria per legge e dopo tre anni di affidamento temporaneo, per l’Aato 5 è arrivato il momento di misurare con esattezza le prestazioni e le attività del gestore.
I rapporti di collaborazione tecnica con l’Anea per la verità erano iniziati già dallo scorso mese di giugno, ma da oggi, grazie alla convenzione, quattro tecnici specializzati si recheranno periodicamente ad Ascoli per collaborare con l’Aato 5 e valutare la realizzazione degli obiettivi del gestore, i cosiddetti scostamenti.
Come ha sottolineato il Presidente Stracci "la collaborazione con l’Anea è soprattutto occasione per
scambiare know-how e garantire ai consumatori un maggior controllo nella formulazione delle tariffe del servizio idrico integrato".
“In un paese come l’Italia in cui il servizio idrico presenta delle criticità rispetto agli standard europei – ha dichiarato Baggiani – l’affidarsi all’Anea nella revisione triennale dell’affidamento vuol dire tutelare i cittadini di fronte ad eventuali abusi o inottemperanze del gestore”.
Insomma, dopo il riconoscimento dell’Autorità di vigilanza sui contratti delle opere pubbliche che su 67 Ato analizzati ha riconosciuto quello ascolano fra i 6 più virtuosi d’Italia, arriva un’altra importante certificazione di qualità che avvicina ulteriormente l’ente ai consumatori.