Costi idrici, incontro Confcommercio-Ato 5

Costi idrici, incontro Confcommercio-Ato 5

Una fetta rilevante delle spese è dovuta alla gestione dei bagni a disposizione del pubblico

responsabile provinciale servizi sindacali – ha incontrato il Presidente dell’ATO 5, Stefano Stracci, per sottoporre all’attenzione dell’ente il problema dei costi idrici che gravano su bar e ristoranti.
Questa tipologia di impresa ha dei consumi sicuramente attribuibili ai processi produttivi per la preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, ma una fetta rilevante è dovuta alla gestione dei bagni a disposizione del pubblico, che non è composto solo dalla normale clientela, ma anche da cittadini e turisti per le loro esigenze fisiologiche.
La Confcommercio ricorda che la disponibilità dei servizi igienici per il pubblico «è un obbligo di legge secondo le norme sanitarie, ma l’onere economico è a totale carico del bar o ristorante».
Il Presidente dell’ATO 5 e gli altri dirigenti presenti (il Direttore generale Ing. Colapinto, il vice presidente Antonio Crisanti, il Consigliere Ciaffaroni) hanno compreso il problema, rendendosi disponibili a trovare soluzioni, dopo aver analizzato dal punto di vista quantitativo il fenomeno.
A tale scopo saranno utili i dati desunti dalle fatture dei consumi idrici di alcune aziende tipo, per delineare alcune situazioni sulle quali basare i successivi ragionamenti.