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Corte dei Conti: archiviazione per l'inchiesta Ubaldi-Baraccola
Circa il 10% della spesa pubblica nelle Marche si perde in sprechi
produttivi alla Baraccola. Lo dichiara il procuratore regionale della Corte dei Conti Alberto Avoli a margine della cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario. Persiste inoltre la scia di episodi (in media cinque-sei casi ogni anno) di molestie sessuali in scuole elementari e medie. Vi furono inchieste della procura di Pesaro e di quella militare di La Spezia. Un cd con il video venne sequestrato dai carabinieri nell'alloggio del militare in caserma. Chiusa anche un'istruttoria sul Momi (moto e miti) di Pesaro per il quale, secondo la procura, l'organizzazione con fondi di un ente fiera sarebbe stata lasciata a terzi senza adeguati controlli.
Circa il 10% della spesa pubblica nelle Marche si perde in sprechi. Secondo il magistrato, che ha citato una frase di Indro Montanelli, c'è una sempre minore capacità di "indignazione"; con contestuale crescita di una sorta di "assuefazione" a comportamenti corruttivi. Che a volte sfocia persino nell'ammirazione per chi attua queste condotte. Avoli ha tracciato un quadro di sprechi che va dalla distrazione di denaro allo sperpero in enti, dalle irregolarità in appalti alle opere incompiute, dalla condotta dei dipendenti pubblici (assenteismo e negligenze varie) ai reati che producono danni erariali, patrimoniali e d'immagine.
Tra i reati su cui indaga la procura c'è quello di un dipendente delle Poste che, nel 2006, girando con l'auto di servizio in una frazione di Ancona, importunava le passanti con provocazioni sessuali, minacce e ostentazioni di riviste e immagini pornografiche. Un'altra inchiesta riguarda una vicenda emersa nel dicembre 2007: un caporale maggiore di dell'esercito originario di Taranto e di stanza a Pesaro, dopo aver filmato di nascosto un incontro sessuale con una soldatessa, l'avrebbe fatto girare tra i commilitoni.